L’ex direttore generale della Roma, Fabrizio Lucchesi, ha parlato del momento giallorosso in un’intervista a Radio Romanista. Queste le sue parole, a cominciare dal ritorno di Ranieri in panchina: “Sulla scelta di Ranieri come tecnico credo sia la soluzione migliore. L’esperienza, le capacità, il carisma e la romanità. La persona giusta nel posto giusto. Chiaramente non può risolvere il problema da solo, la squadra deve lottare. In questo momento la squadra sta facendo meno di quello che può fare”.
E ancora. “Non ritengo che questa sia una rosa che, come qualcuno all’inizio dell’anno faceva capire, possa lottare per i primissimi posti. Il valore non è neppure quello che vediamo adesso, ma sicuramente non è neanche tra le prime in campionato. Se c’è una persona che può rimettere le cose a posto è sicuramente mister Ranieri. Sul ruolo da dirigente, un uomo come lui è portatore di qualunque opportunità per il club. In questo momento però lo ritengo secondario, si deve pensare al presente”.
Lucchesi: “Classifica? Non azzarderei pensieri negativi”
Riguardo invece la classifica: “La Roma è in una posizione che dice che è bruttissima. Non azzarderei pensieri troppo negativi, non per scaramanzia, ma per il valore della squadra che è comunque superiore rispetto alle altre squadre nella zona bassa della classifica. Il calcio è strano, ci sono stati già esempi di squadre blasonate che si sono trovate in difficoltà ed a giocare per obiettivi per cui la squadra non era stata costruita. Non sono giocatori abituati a giocare per portare a casa il punto, quando si trovano in queste vicende spesso non danno il meglio di sé. Credo ci sia bisogno di tranquillità ed equilibrio, poi si uscirà da questa situazione. Non sarà una stagione da ricordare, ma serve tranquillità per non fare brutti pensieri”.
Lucchesi ha poi parlato delle enormi difficoltà di Pellegrini: “È un giocatore importante, crea un piccolo caso all’interno del club. Se Ranieri prende delle decisioni in merito, sono decisioni giuste. Prima di tutto, è un uomo di grande esperienza. Soprattutto conosce la situazione dall’interno. Noi, da osservatori esterni, non siamo in grado di conoscere tutto al 100%. La proprietà deve dare forza all’allenatore e deve cercare di rinforzare un concetto. Prima il bene comune, poi i singoli. Ma credo che su queste cose Ranieri non abbia bisogno di nulla“.
L’ex direttore ha concluso con un appello ai tifosi: “Il pubblico romanista è straordinario. Anche se in questo momento non si è contenti della società e della squadra, bisogna starle vicino. Serve il calore straordinario del popolo giallorosso, questa è un’occasione ulteriore per starle vicino e superare questa situazione di difficoltà. Quando sei in campo e senti 60mila persone che ti incitano, è una marcia in più. Poi a fine stagione ci sarà la resa dei conti, con la società che si prenderà le proprie responsabilità, così come i giocatori. Prima di tutto però bisogna uscire da questa situazione perché potrebbe diventare pericolosa”.