La nuova Roma di Gian Piero Gasperini inizia a prendere forma. Ma prima ancora dei colpi ufficiali, è emersa con chiarezza la strategia che guiderà Frederic Massara, nuovo direttore sportivo giallorosso: un mix di ambizione tecnica e sostenibilità finanziaria, che prende le mosse dal concetto chiave del “costo squadra”.
Cos’è il “costo squadra”? La formula che guida il mercato
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il piano di Massara si fonda su una logica sempre più diffusa nei club europei, ma che a Roma viene ora applicata con decisione: il costo squadra. Non è solo una somma di stipendi, ma una formula che include l’ingaggio lordo dei calciatori e l’ammortamento annuo del cartellino, calcolato dividendo il prezzo d’acquisto per la durata del contratto.
Esempio: un calciatore acquistato per 30 milioni con un contratto quinquennale pesa a bilancio per 6 milioni all’anno, a cui si sommano stipendio e commissioni. Questo permette operazioni importanti senza sforare i vincoli del Fair Play Finanziario.
Partenze strategiche e tagli: la Roma sotto i 140 milioni
Le cessioni di Paredes, Shomurodov e Tammy Abraham hanno già prodotto un effetto concreto: il costo squadra è sceso sotto i 140 milioni di euro. Una soglia che rende possibile nuovi investimenti, a patto che siano ben ponderati. Massara, quindi, ha il via libera per muoversi in entrata. Ma la missione è doppia: snellire ulteriormente la rosa con cessioni mirate e acquistare profili funzionali al gioco di Gasperini e sostenibili a livello economico.
Obiettivo Brasile: Wesley e Rios nel mirino
La Roma guarda al Brasile per rinforzare due ruoli chiave: l’esterno destro e il centrocampista centrale. I nomi individuati sono chiari: Wesley e Richard Rios. Per il laterale del Flamengo l’offerta della Roma è di 20 milioni, ma il Flamengo ne chiede 25, mentre per il giocatore del Palmeiras la richiesta è di 30 milioni di euro.