Continua la stagione da dimenticare della Roma. I giallorossi, infatti, si apprestano ad affrontare il 15° turno di campionato con la consapevolezza di essere a un passo dalla zona retrocessione. Una situazione che nessuno si sarebbe mai aspettato all’inizio di questa annata, con il club capitolino che dista solamente due punti dalla zona rossa. Contro il Lecce, quindi, si tratterà di un vero e proprio scontro diretto per quella che, almeno per il momento, rappresenta la corsa salvezza di questa Serie A.
A parlare del difficile momento della Roma è stato Max Tonetto. Queste le sue parole a Radio ManàManàSport: “Quando si ha una squadra consolidata e con un’identità entrare nel gruppo è facile, mentre quando non si ha una quadra e deve essere il nuovo arrivato a fare la differenza diventa complicato. Questo soprattutto se si ha un ambiente in difficoltà e Ranieri sta cercando di trovare la giusta via”.
L’ex terzino della Roma, inoltre, ha ripreso le dichiarazioni di Claudio Ranieri in vista della sfida contro il Lecce. Questo il suo pensiero: “Abbiamo la conferma che Paredes e Koné sono la coppia titolare e gli altri gireranno intorno. Inoltre Ranieri ha parlato un Dovbyk in forse quindi bisognerà capire chi metterà al suo posto visto che Claudio ha sempre giocato con un nove vero lì davanti. Quindi bisogna vedere se metterà Dybala falso nueve oppure Shomurodov. Secondo me l’uzbeko è più un esterno sinistro piuttosto che una prima punta e così non lo abbiamo mai visto nella Roma”.
La questione Dybala
Non piovono di certo elogi per Paulo Dybala. Fino a questo momento la Joya non è mai riuscito a mettersi in luce e a fare la differenza. E questo lo ha sottolineato anche Ranieri in conferenza stampa: “Non sono soddisfatto della sua intensità, ma lo sono per come ha giocato. L’intensità non è la sua qualità”. A dire la sua in merito a ciò è stato proprio Max Tonetto: “Secondo me è giusto stimolare i giocatori perché Dybala è un giocatore che se viene messo nelle condizioni giuste fa la differenza. Deve trovare il prima possibile la condizione perché se non ti metti al pari con gli altri è difficile far emergere la tua qualità”.
