Una paura immensa quella provata da tutto il mondo del calcio, ormai più di una settimana fa, allo stadio Artemio Franchi, quando Bove si è improvvisamente accasciato a terra privo di sensi. Per fortuna subito la bella notizia di un ragazzo che non ha subito conseguenze gravi, a livello di salute, dopo il malore accusato, e spazio dunque alle opinioni degli esperti, come quella del professor Di Bartolomeo, ai gol dei compagni con dedica, vedi Cataldi contro il Cagliari, e alle prossime mosse per il futuro del ragazzo.
Qualche giorno fa la decisione da parte dell’ex Roma di impiantare un defibrillatore sottocutaneo, necessario da protocollo nei casi di arresto cardiaco durante l’attività fisica di un calciatore. Proprio stamattina verso le 8:00, nel reparto di Emodinamica dell’ospedale Careggi di Firenze, l’intervento a Bove è perfettamente riuscito, con il giocatore che verrà dimesso tra giovedì e sabato. Un particolare da sottolineare è che tale dispositivo impiantato al classe 2002 è removibile, e ciò fa sorgere una domanda: c’è ancora un futuro in Italia per lui?
Scelta definitiva fra un paio di mesi
Il centrocampista della Fiorentina dunque conviverà con tale “macchina” nel proprio corpo in attesa dei risultati dei test fatti in ospedale, quando poi dovrà a decidere se tenere il defibrillatore, toglierlo definitivamente o passare ad una versione definitiva come Christian Eriksen dopo il malore accusato ad Euro2021. La scelta avverrà fra un paio di mesi, ma la Gazzetta dello Sport fa sapere che le porte per un ritorno nel calcio italiano sembrano ormai chiuse, vista la legislazione molto severa che intercorre nel nostro paese.
Probabile dunque che, se tutti i test medici gli consentiranno di riprendere l’attività agonistica, Bove debba rivolgersi all’estero per continuare a giocare. Non sarà questo un problema della Fiorentina, visto che il riscatto obbligatorio era fissato al raggiungimento di un tot di presenze che il giocatore non ha fatto in tempo a disputare. Se ne occuperà la Roma, che cercherà con tutta probabilità un accordo con il suo entourage per la rescissione consensuale, in modo da lasciarlo libero di intraprendere una nuova avventura in un altro paese.