Roma-Milan, nel 98′ la vittoria più larga della storia: Zeman serve la manita a Capello

Ripercorriamo una delle sfide più celebri della storia tra Roma e Milan, con i giallorossi di Zeman che nel 1998 si imposero con un clamoroso 5-0

Francesco Mazza
5 min di lettura

La Roma si appresta a vivere l’ultima notte stagionale allo Stadio Olimpico, che permetterĆ  di capire se resteranno ancora intatte le speranze di conquistare un posto in Champions League. L’impresa si ĆØ decisamente complicata nello scorso turno, con la formazione di Claudio Ranieri che ĆØ stata sconfitta sul campo dell’Atalanta, in una gara che si ĆØ lasciata alle spalle anche una scia di enormi polemiche per il rigore prima assegnato e poi revocato, dopo revisione al VAR, per il contatto tra Pasalic e KonĆ©.

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DovrĆ  dunque immediatamente ripartire la Roma, che affronterĆ  il Milan in un nuovo big match, l’ultimo prima di concludere il campionato contro il Torino. I 90 minuti con i rossoneri diventano dunque fondamentali per potersi giocare tutto nella giornata conclusiva e provare quantomeno a garantirsi l’Europa League. ServirĆ  quindi una prestazione importante, cosƬ come i giallorossi hanno giĆ  dimostrato di saper fare tra le mura amiche con il Diavolo, in particolare il 3 maggio 1998, quando la formazione di Zeman umiliò quella di Capello, rifilandogli la sconfitta più roboante della storia di questo confronto.

Roma-Milan 5-0, la curiositĆ  legata alla Coppa Italia

Se il risultato non fosse abbastanza convincente, basterebbero le parole di Fabio Capello nel post partita per capire l’andamento e la prepotente affermazione della Roma, che in quel giorno annientò per 5-0 il Milan: ā€œScusate, ma non sono qui in conferenza stampa per rispondere alle vostre domande. Sono qui solo per fare una dichiarazione. Chiedo scusa ai nostri tifosi e al dottor Silvio Berlusconi, il nostro presidente. Mi vergogno di quello che ho vistoā€. Un risultato clamoroso, figlio di una stupenda prestazione e di un clamoroso primo tempo, in cui i giallorossi giĆ  avevano messo il lucchetto al match.

Una manita che fu aperta poco dopo il quarto d’ora dalla prima perla di giornata, firmata dal destro al volo di Vincent Candela, che siglò uno dei suoi due gol stagionali, dando giĆ  una mazzata agli uomini di Capello, per i quali iniziò un vero e proprio calvario. Quattro giri di lancette e per i tifosi presenti all’Olimpico ĆØ nuovamente tempo di esultare grazie al rigore conquistato da Francesco Totti e realizzato con grande freddezza da Di Biagio, che poco prima della mezz’ora iscrive per la seconda volta il proprio nome sul tabellino dei marcatori, con un’altra magia da fuori area che batte un’incolpevole Rossi.

Il Milan ĆØ totalmente assente dal terreno di gioco e al 39′ anche Paulo Sergio si iscrive alla festa, realizzando il 4-0 dopo una perentoria azione sulla destra, che conclude un primo tempo spettacolare e da consegnare agli annali. Nella ripresa i ritmi si abbassano quasi per inerzia, ma senza che ci possano essere segni di una reazione della formazione rossonera, che affonda ancora di più all’82’, con Delvecchio che di testa fissa il punteggio sul 5-0 finale e sulla vittoria più larga della storia della Roma con il Diavolo.

Artefice di quell’incredibile pomeriggio ĆØ stato Zdenek Zeman, che stravinse il duello in panchina con colui che solamente tre anni dopo regalò al popolo giallorosso la gioia del 3° Scudetto. Legato a questo storico confronto c’è però anche una curiositĆ  che si collega perfettamente alla gara in programma stasera. Il filo conduttore ĆØ rappresentato dalla Coppa Italia, o meglio, dalla sconfitta che il Milan subƬ contro la Lazio proprio pochi giorni prima di tornare allo Stadio Olimpico per affrontare la Roma. Un destino che si associa perfettamente al ko dei rossoneri con il Bologna di mercoledƬ scorso. Immaginare un nuovo risultato di quelle proporzioni sembra essere decisamente ottimistico, ma per i giallorossi l’importante saranno solamente i tre punti, e nulla più.

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Fin da piccolo, lo sport ĆØ stata la mia passione e crescendo ho capito quanto possa essere fondamentale per sviluppare valori positivi nelle persone. Inoltre, credo che la comunicazione al giorno d'oggi sia fondamentale in qualsiasi ambito della nostra vita. Per questi motivi, mi piacerebbe specializzarmi nel campo del giornalismo sportivo, con una predilezione nell'ambito della telecronaca.
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