Domenica sera lo stadio Olimpico sarà teatro di una serata speciale. Una partita che intreccia emozione e ambizione. Claudio Ranieri si siederà per l’ultima volta sulla panchina giallorossa davanti alla sua gente. Una notte che unisce storia e futuro, cuore e calcoli, sentimento e classifica. Lì, in quello stadio, dove la squadra ha costruito il proprio fortino, ritrovando forza, diginità ed identità. Roma-Milan sarà un tripudio di emozioni, ma anche una sfida decisiva per il destino europeo del club. Ci si gioca la possibilità più che concreta di restare aggrappati al sogno Champions e di blindare un posto in Europa, ancora non scontato.
Fattore Olimpico: la Roma ha costruito in casa il suo fortino
Claudio Ranieri vivrà l’ultima panchina all’Olimpico da allenatore della Roma. Davanti alla sua gente, nella sua città. Proprio in quello stadio i giallorossi hanno costruito la propria cavalcata e dove oggi corrono con orgoglio alla ricerca di una qualificazione in Champions League che avrebbe dell’incredibile.
Chi avrebbe mai immaginato una rimonta simile? Quando Sir Claudio ha ereditato la Roma, dopo 12 giornate e appena 13 punti, la squadra sostava pericolosamente a -4 dalla zona retrocessione. Oggi, 5 mesi e mezzo dopo, gli stessi uomini si sono resi protagonisti di un girone di ritorno da capogiro: primi nella classifica parziale con 40 punti, 2 in più di Inter e Napoli. Numeri da scudetto, in una rincorsa silenziosa e feroce.
Ma il vero cuore pulsante di questa rinascita è l’Olimpico. L’ultima sconfitta casalinga in campionato risale alla sfida di andata con l’Atalanta, poco dopo l’arrivo di Ranieri. Da allora, solo certezze: la Roma è terza per punti fatti in casa (38), ma vanta la migliore differenza reti interna: 34 gol fatti, solo 14 subiti. A questi numeri poi si sommano le vittorie europee ottenute contro Braga, Eintracht Francoforte e Athletic Bilbao: un bottino pieno che conferma la forza della squadra capitolina anche in campo internazionale.
E poi c’è il fattore umano: il pubblico. Lo stadio è tornato a riempirsi, a cantare, ma soprattutto a crederci. Dopo le due compagini di Milano, la Roma ha la terza media spettatori più alta di tutta la Serie A. Un dodicesimo uomo che domenica sarà ancora protagonista: per la sfida contro il Milan è previsto il tutto esaurito. Inoltre i rossoneri giocheranno senza il sostegno dei propri tifosi. La questura di Roma ha disposto la chiusura del settore ospiti, a causa dei fatti accaduti durante la finale di Coppa Italia contro il Bologna.
Roma-Milan: l’ultima di Ranieri all’Olimpico, una sfida che vale l’Europa
Roma-Milan, l’ultima panchina casalinga di Claudio Ranieri in giallorosso. Ma non solo. 500 presenze da tecnico in Serie A per Sir Claudio Ranieri, che diventerà così il 12esimo allenatore nella storia del nostro campionato a raggiungere questo traguardo. Ma c’è di più: saranno trascorsi 34 anni e 251 giorni dal suo esordio nella massima serie (Cagliari-Inter del 9 settembre 1990), record assoluto di longevità.
Eppure non c’è tempo per i ricordi e la nostalgia. Roma-Milan è molto di più un semplice commiato: è una sfida che può determinare il destino europeo dei giallorossi. Battere i rossoneri significherebbe tenere vive le speranze di giocare la Champions League, ma soprattutto consolidare almeno un piazzamento europeo che, ad oggi, non è ancora certo. Perdere, al contrario, comprometterebbe la rincorsa e aprirebbe la porta all’aggancio degli inseguitori meneghini, ora a ridosso.
La Roma, al momento, sarebbe qualificata per la Conference League: un risultato che non rispecchia le ambizioni del club e dei tifosi, ma che – considerato l’avvio disastroso di inizio stagione – non può essere disprezzato. La matematica dice che, con sei punti tra Milan e Torino, i giallorossi sarebbero certi di non guardare l’Europa dal divano. Ma c’è voglia di qualcosa in più, di chiudere col botto, di onorare fino in fondo la rimonta costruita con sudore.
In campo si affrontano due squadre affamate. Il Milan – insieme all’Atalanta – è una delle due formazioni ad aver segnato di più nel girone di ritorno (29), mentre la Roma è la miglior difesa della seconda parte di campionato, con appena 10 reti subite. I rossoneri arrivano da tre vittorie consecutive in campionato, ma non hanno mai centrato il poker in questa stagione: l’ultima volta risale al periodo tra Marzo e Aprile 2024, e il quarto successo arrivò proprio all’Olimpico contro la Roma.
Dunque, domenica sera non ci sarà spazio solo per le emozioni. Ranieri ha preso una squadra smarrita e l’ha riportata in alto. Ora la Roma sa, che per scrivere il lieto fine, deve farlo lì, dove tutto è rinato: davanti al suo pubblico, contro un grande avversario, con il cuore pieno e la testa lucida. Per onorare un allenatore che ha dato tutto. Per chiudere il cerchio. Per dare senso a questa rincorsa. E per continuare a sognare il finale più bello.