Primo, e quasi imprescindibile: garantire entro il 30 giugno gli introiti necessari a rispettare i vincoli imposti dal Fair play finanziario. La Roma non è obbligata a farlo – si potrebbe infatti scegliere di pagare una sanzione – ma il nuovo corso giallorosso, inaugurato da Frederic Massara, parte da qui.
Il neo direttore sportivo si è reinsediato a Trigoria da appena ventiquattro ore e ha già messo la scadenza di fine mese in cima alle priorità. Mancano ancora due sessioni di mercato prima della fine delle restrizioni UEFA, ma per ora bisogna ancora fare i conti con i paletti finanziari. E possibilmente superarli, perché l’obiettivo, per quanto urgente, non è fuori portata.
La situazione attuale
Lo scenario sarebbe stato diverso se fosse andata in porto la cessione di Angelino in Arabia Saudita: un’operazione che da sola avrebbe coperto il gap economico. Ma l’affare è saltato, o quantomeno è stato rimandato, e quindi la Roma dovrà agire su più fronti per completare la missione.
Ghisolfi, che ha già lasciato il club, ha comunque piazzato un paio di pedine: Le Fée andrà al Sunderland, sebbene il bilancio tra acquisto e cessione sia praticamente neutro e quindi poco impattante sul piano del fair play. Più incisiva, invece, la cessione di Samuel Dahl al Benfica per 11 milioni, così come quella imminente di Nicola Zalewski all’Inter, che garantirebbe una plusvalenza totale essendo un prodotto del vivaio.
Chi può partire
Tuttavia, non basta ancora. Le uscite attualmente concluse o in dirittura d’arrivo non coprono completamente il fabbisogno, e anche Leandro Paredes – destinato al Boca Juniors- non porterà a un grande incasso. In questa prospettiva, sarà fondamentale piazzare Eldor Shomurodov: l’interesse del Basaksehir è concreto e ogni cifra sopra i 5 milioni per il suo cartellino sarebbe una risorsa preziosa.
Più difficile al momento trovare una sistemazione per i rientranti dai prestiti: Tammy Abraham, Ola Solbakken, Mario Hermoso e Marash Kumbulla. L’inglese potrebbe suscitare interesse in Premier, ma finora non ci sono offerte reali. I due centrali, invece, saranno valutati da Gasperini in ritiro, soprattutto perché in rosa al momento ci sono solo Mancini e Ndicka tra i difensori centrali di ruolo.
