Roma, Montella: “Lì ho lasciato il cuore, una chiamata mi metterebbe in difficoltà”

Vincenzo Montella sembrerebbe uno dei nomi presenti nella lista dei Friedkin per il cambio tecnico sulla panchina della Roma: l'ex attaccante giallorosso ha espresso la sua opinione circa il periodo della formazione capitolina

Redazione Solo la Roma
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La Roma è ancora in attesa di scoprire il proprio futuro a seguito della debacle di Firenze. Il destino di Ivan Juric non appare ancora definitivamente segnato, ma la possibilità di rivederlo sulla panchina giallorossa anche per il match contro il Torino del 31 ottobre si fa sempre più concreta. Nel frattempo, però, i nomi di un possibile sostituto continuano a circolare e tra questi, negli ultimi giorni, sarebbe spuntato anche il nome di Vincenzo Montella, ex giocatore diventato simbolo della Roma.

Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, l’attuale Commissario tecnico della Turchia rientrerebbe nella lista dei desideri dei Friedkin come prossimo allenatore, ovviamente insieme ai nomi di De Rossi, Ranieri ed anche quello di Massimiliano Allegri e Edin Terzic. Proprio La Rosea ha dunque deciso di intervistare l’ex attaccante giallorosso, che ha commentato anche l’esonero di DDR: “La Roma sta vivendo una situazione assurda, al di là della sconfitta contro la Fiorentina. Negli ultimi anni pensavo di rivivere l’atmosfera dello scudetto, poi si è sfasciato tutto in pochi mesi”.

Poi l’ex attaccante e allenatore giallorosso continua: “I tifosi continuano a contestare e non entrano allo stadio. Senza i tifosi della Roma non esiste la Roma. Sarà dunque importante ritrovare e ricreare un rapporto con loro. Perché il romanismo non è una parola vuota”.

Tifosi Roma in trasferta
Tifosi Roma in trasferta

Roma, Montella: “Potrebbero lottare per la Champions League”

Nel corso del suo intervento ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Montella ha anche parlato dell’esonero di Daniele De Rossi: “Mi è dispiaciuto quando ho appreso la notizia. Daniele è un bravo allenatore ed è un amico. Ma non posso entrare nel merito della scelta del club. Credo che questa rosa abbia tante alternative e sia valida. Ma bisognerebbe studiarla attentamente e capire come valorizzare al meglio tutti i giocatori. Sulla carta potrebbero anche lottare per la zona Champions League”.

Poi prosegue: “Attualmente sono felice di essere il CT della Turchia, ma devo ammettere che una chiamata mi metterebbe in forte imbarazzo. Chiunque ha vissuto in un club dove ha lasciato un pezzo di cuore reagirebbe allo stesso modo”.

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