Evan Ndicka è diventato un punto fermo nella Roma in questa stagione. Il centrale ivoriano non ha saltato neanche un minuto in Serie A in questa stagione, fermandosi solo in occasione della partita contro l’Union St. Gilloise nella fase campionato di Europa League.
Insieme al direttore sportivo del club Florent Ghisolfi, Ndicka ha rilasciato un’intervista ai microfoni di BFM RMC. Questo un’estratto delle sue parole: “Mi sento bene mentalmente e fisicamente. Anche l’anno scorso, ma come ha detto Ghisolfi, era Il tempo di adattarmi alla Serie A, il gioco è diverso nell’uno contro uno, in Germania è più una questione di zona, c’è molto più spazio. Qui sei molto meno sollecitato, quindi era il momento di fare il passo in avanti“.
Sulle differenze tra Serie A e Bundesliga: “Qui sei molto meno sollecitato che in Germania. In Germania il gioco è molto più diretto. Corri molto di più. Come difensore centrale, in alcune partite facevo forse 11 o 11,5 km. Per un difensore centrale può succedere. C’è molta più intensità . Qui invece l’intensità è minore. Le squadre interrompono molto il gioco. Ci vuole un po’ più di concentrazione. Sei molto più vicino alla porta. È tutto questo che fa sì che poi, in alcune partite, il lavoro è molto più individuale, dipende dal singolo giocatore. È questo che mi ha permesso di capire un po’ tutto. Ci è voluto un po’ di tempo, ma va bene così“.
Arsenal su Ndicka
Il rendimento stagione di Ndicka non è di certo passato inosservato, soprattutto in Premier League, dove a Newcastle e Nottingham Forest si è aggiunto il forte interesse dell’Arsenal di Arteta. Il contratto che il classe ’99 ha fino al 2028 è ciò su cui può contare la Roma, tanto per convincerlo a rimanere nella capitale quanto per chiedere una cifra alta per il cartellino nel caso la cessione si riveli necessaria