Nonostante sembrerebbe ormai tutto fatto, a mancare ancora è l’ufficialità di Claudio Ranieri come nuovo allenatore della Roma. Una storia che, almeno per il momento, sarebbe a un passo dal chiudersi e che vede i giallorossi con il terzo allenatore in panchina nell’arco di tre mesi o poco più. Una situazione che nessuno avrebbe mai immaginato ad agosto, ma che giorno dopo giorno è precipitata per la mala gestione da parte dei Friedkin che si sono dimostrati non all’altezza di un compito di questo tipo. Da risolvere, inoltre, c’è anche la questione relativa al direttore tecnico che non sarebbe ancora stato scelto.
Dunque la Roma, adesso più che mai, vive in un momento di incertezza generale e la mossa di riportare Ranieri non è arrivata di certo per caso. A parlarne, ai microfoni de Il Tempo, è stato anche l’ex giallorosso Sebino Nela. Queste le sue parole: “Credo che la scelta di Ranieri sia la migliore. Penso che un traghettatore della sua portata potesse essere molto utile in un momento particolare di classifica, dell’andamento della squadra e anche per i romanisti. Poi a maggio se ne riparlerà, se la proprietà deciderà di prendere un altro tecnico, ma questa mi sembrava la soluzione più logica”.
Ha poi continuato Nela: “Se dovesse rimanere anche Ghisolfi, un direttore tecnico della caratura di Ranieri potrebbe essere utilissimo. Come ricordavi, anche lui ha detto che servirebbero altre figure, sono d’accordissimo su questo. Questo alleggerirebbe, se vogliamo dire così, il lavoro del presidente. Una volta strutturata la società, si può occupare dei suoi affari tranquillamente”.
Ranieri, l’unico a dire sì
La situazione quasi apocalittica in casa Roma non è più un qualcosa di circoscritto soltanto alla Capitale. Sarebbero stati diversi, infatti, gli allenatori che avrebbero detto di no ai Friedkin per prendere in gestione quella che, a tutti gli effetti, si può definire come una squadra allo sbaraglio. E ciò fa comprendere come nessuno avrebbe preso in carico un qualcosa che andasse oltre le proprie possibilità, se non Claudio Ranieri. Come disse già in passato: “Se la Roma chiama io devo dire sì” e ancora una volta l’ha dimostrato.