Roma, non ci siamo: il cambio di marcia non arriva

La Roma continua a non carburare: i giallorossi, infatti, pareggiano contro l'Union Saint-Gilloise e non vedono la luce

Redazione Solo la Roma
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Mancini con la maglia della Roma

Siamo quasi giunti a metà della stagione e ancora la Roma non riesce a carburare. Juric aveva annunciato di voler vedere un cambio di passo, un’inversione di rotta in termini di fame e cattiveria agonistica che, però, ancora non si è visto. La dimostrazione, del resto, arriva anche dalla partita contro l’Union Saint-Gilloise dove i giallorossi hanno deluso le aspettative, pareggiando per 1-1. Una prestazione ancora una volta insufficiente che non lascia spazio a giustificazioni, ma solo e soltanto ad ampie discussioni sul come riuscire a mettere fine a una situazione che è arrivata ai limiti del ridicolo.

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Perché la Roma può, ma non riesce. L’aspetto che più fa imbestialire i tifosi giallorossi è proprio questo. Una rosa nettamente più forte, rispetto a quella costruita per Mourinho, sta facendo molta più fatica e in campionato rischia di sprofondare nelle parti basse della classifica. Certo è che poi a fare la differenza, in certi casi, è la mano dell’uomo che hai in panchina, con Juric che sembrerebbe in totale confusione. In Belgio, ancora una volta, è arrivata l’esclusione di Hummels dal 1′ minuto, costringendo Angelino e Cristante a giocare nel trio difensivo.

Questi sono piccoli dettagli, ma che fanno capire molto. Una squadra in difficoltà come la Roma avrebbe bisogno di giocare in maniera semplice, senza rischiare e sperimentare nulla e soprattutto mandando in campo calciatori che diano sicurezza. Parlando di ciò su può aprire una parentesi importante su Zalewski che, come era già capitato in passato, sta lasciando il segno, ma in maniera più che negativa.

Perché non Hummels?

La scelta di Cristante nel ruolo di difensore centrale al posto di Hummels fa riflettere, soprattutto in una scontro come quello con l’Union Saint-Gilloise. Se non in queste partite quando scenderà in campo il tedesco? La speranza è che Juric la smetta di giustificare le sue decisioni con: “Si tratta di una scelta tecnica” e che inizi a vedere le cose veramente come stanno. Mettere il tedesco dal 1′ minuto significherebbe donare al reparto difensivo un uomo d’esperienza, capace e che può dare grande sicurezza e soprattutto spostare Angelino sulla sinistra, lasciando così Zalewski in panchina. Questa è la mossa che tutti vorrebbero vedere per il bene della Roma.

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