Vent’anni appena compiuti, accelerazioni devastanti e un talento che ha già lasciato il segno anche in nazionale. Antonio Nusa è uno dei nomi più caldi sul taccuino di Gian Piero Gasperini per rafforzare la corsia sinistra della Roma, a oggi priva di alternative a El Shaarawy, in attesa del rientro di Pellegrini. Il norvegese, già cercato da Napoli e Juventus, ha impressionato tutti con una prestazione dominante contro l’Italia, firmando anche il gol del 2-0.
Classe 2005, esterno d’attacco ambidestro, Nusa milita oggi nel RB Lipsia, ma non è un nome nuovo per il calcio italiano. Già prima del trasferimento in Germania era stato accostato a diverse squadre di Serie A, e oggi la Roma valuta con attenzione la possibilità di inserirsi in una corsa che potrebbe riaprirsi nelle prossime settimane.
Quel gol all’Italia e l’identikit perfetto per la Roma
Nusa si è messo sotto i riflettori anche per via della recente sfida tra Norvegia e Italia, in cui ha mandato in tilt la difesa azzurra. Dalla sua accelerazione è nato il vantaggio firmato da Sorloth, poi ha siglato di persona la rete del raddoppio, confermando la sua esplosività, capacità di strappo e lucidità negli ultimi metri.
Caratteristiche che corrispondono perfettamente all’identikit richiesto da Gasperini per la sua Roma: un esterno “pimpante e giovane”, in grado di creare superiorità numerica e con un contributo diretto alla fase realizzativa.
Dal Langhus al Lipsia: la scalata del “Neymar norvegese”
Nato ad aprile 2005 in una cittadina dell’est della Norvegia, Nusa ha iniziato la sua carriera nel Langhus IL, prima di passare a 13 anni allo Stabaek, uno dei club più importanti della zona. Lì ha bruciato le tappe: debutto tra i professionisti a 16 anni, poi la chiamata del Club Brugge, con cui ha iniziato a farsi notare anche in Europa.
Il punto di svolta arriva nella stagione 2022/2023, quando segna all’esordio in Champions League contro il Porto, diventando il secondo marcatore più giovane di sempre nella competizione, a 17 anni e 149 giorni. Solo Ansu Fati aveva fatto meglio. Nusa viene presto paragonato a Neymar: “Mi piace creare il caos”, ha raccontato lui stesso. E a giudicare dai dribbling, dalla facilità con cui salta l’uomo e dalla doppia pericolosità con entrambi i piedi, il paragone non sembra del tutto azzardato.
Stagione da protagonista in Bundesliga: ora la Roma ci pensa
Dopo aver lasciato il Brugge, Nusa si è trasferito al Lipsia, con cui ha collezionato 36 presenze tra campionato e coppe, segnando 5 gol e servendo 7 assist. Una stagione da protagonista, che ha confermato le sue potenzialità e ha aumentato la sua quotazione.
La valutazione oggi si aggira sui 35 milioni di euro, cifra importante che rappresenta un ostacolo non banale per la Roma, soprattutto senza cessioni. Ma il club è consapevole che Nusa rappresenterebbe un investimento strutturale, non solo un colpo di mercato.
La corsia sinistra è un cantiere: serve un Nusa
Con Pellegrini ancora out e El Shaarawy non eterno, il progetto di Gasperini prevede un esterno capace di partire largo, rientrare e concludere, come faceva Lookman a Bergamo. Nusa ha tutte le carte in regola per diventare quel tipo di giocatore. Il suo lavoro senza palla, la capacità di attaccare lo spazio e la voglia di saltare l’uomo sono doti che fanno gola. E la Roma, ora, osserva molto più che da lontano.