La Roma continua a scandagliare il mercato alla ricerca di un rinforzo offensivo che rispecchi fedelmente l’identikit tracciato da Gian Piero Gasperini: un mancino di talento, giovane, duttile, capace di partire largo e accentrarsi per rifinire. Mentre la trattativa per Daniele Ghilardi attende gli ultimi incastri, a Trigoria si lavora sottotraccia su un altro profilo intrigante: Antonio Nusa, classe 2005, norvegese, attualmente in forza al Lipsia.
Vent’anni e già nel mirino di più club europei, Nusa è diventato un nome caldo dopo una prestazione convincente con la maglia della Norvegia contro l’Italia, capace di far emergere spunti di classe e rapidità che lo rendono un potenziale protagonista in un sistema offensivo fluido come quello pensato dal tecnico romanista.
Il prezzo blocca tutto: servono 50 milioni
Il talento non basta, però, quando si scontra con la logica di mercato. Il Lipsia ha infatti fissato una valutazione da top player: 50 milioni di euro, una cifra che ha già spinto il Napoli a fare marcia indietro nonostante l’apprezzamento espresso dal direttore sportivo Giovanni Manna. La Roma osserva con interesse, ma senza esporsi: difficile immaginare margini di manovra su quelle cifre, soprattutto per un calciatore che, nonostante le doti, ha chiuso la stagione con numeri ancora lontani dall’eccellenza.
Tre reti e quattro assist in Bundesliga, nessun gol in Champions, e qualche lampo in Coppa di Germania non bastano a giustificare l’investimento monstre richiesto dal club tedesco. Nusa resta un obiettivo sulla lavagna di Trigoria, ma più come suggestione da coltivare in attesa di evoluzioni, che come trattativa calda.
La Roma valuta alternative, ma Nusa resta nei radar
Il messaggio è chiaro: Gasperini vuole un profilo con quelle caratteristiche. Che si tratti di Nusa o di un nome più accessibile, la Roma è alla ricerca di quel tassello mancino che possa completare l’attacco. Il norvegese, al momento, rimane una suggestione: concreta nel desiderio, complicata nella realizzazione. Ma sul mercato, come sempre, le cose possono cambiare in fretta. E la Roma resta vigile.