La settimana pre derby sta entrando sempre di più nel vivo nell’ambiente Roma. Per vincere nella stracittadina con la Lazio, in programma domenica 13 aprile alle 20:45, i giallorossi avranno bisogno dell’apporto di ogni elemento dello scacchiere titolare. Tra questi c’è senza dubbio Leandro Paredes, cuore pulsante e cervello della mediana. L’argentino ha vissuto una stagione a due volti, passando dall’essere una riserva nei primi mesi dell’annata al diventare inamovibile in cabina di regia. Una trasformazione netta, con i capitolini che si godono la miglior versione del 30enne.
Il classe 1994 ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato del suo passato, presente e futuro: “Questa è una fase della mia vita in cui sto molto bene, anche come squadra stiamo attraversando un gran momento. Da quando sono arrivato qui mi sono subito attaccato alla maglia, due miei figli sono nati qui. Amiamo tanto questa piazza. Il fatto che ci sia una clausola o meno, nel nuovo contratto, cambia poco. L’importante è aver rinnovato“.
Lo stesso Paredes ha proseguito il suo intervento soffermandosi sulla parentesi vissuta con Ivan Juric, che lo aveva relegato ai margini del progetto: “In quei due mesi con Juric ho fatto di tutto per tornare al Boca Juniors. Ranieri è stato molto importante per me, mi ha fatto tornare a giocare. Come si vince un derby? Come abbiamo fatto negli altri, ovvero giocando bene e con leggera furbizia. Non toglierei nessuno alla Lazio, anzi spero giochino tutti”.
Roma, la Champions passa da Paredes
L’obiettivo qualificazione alla prossima Champions League non è mai stato tanto alla portata della Roma come in questo momento. I capitolini desiderano centrare il 4° posto e, per farlo, servirà la miglior versione di ogni calciatore. Claudio Ranieri spera di rivedere il miglior Leandro Paredes in cabina di regia, lì dove ha dimostrato di saper impostare la manovra con intelligenza e calma olimpionica. Il veterano di San Justo si prepara per un finale di stagione estremamente delicato.