Dal 2016 al 2020 Diego Perotti ha vestito la maglia della Roma, segnando anche reti importanti come quelle in occasione delle gare di addio di Totti e De Rossi, quest’ultima con Ranieri in panchina. In un’intervista concessa al Corriere dello Sport, l’argentino ha parlato proprio della formazione giallorossa e della scelta di tornare a puntare su Sir Claudio.
L’ex attaccante ha esordito ricordando quei suoi due gol: “Non sono mai stato un grande bomber, quindi aver segnato in quelle due gare così emotivamente e sportivamente importanti mi ha regalato un legame eterno con la Roma e i suoi tifosi. La chiamata di Maradona nell’Argentina e questi due momenti sono gli episodi più importanti della mia carriera. Sono entrato nella storia di tre personaggi simbolo di questa città, per me resterà per sempre un onore e un privilegio”.
Perotti ha poi parlato proprio del ritorno in panchina del tecnico: “Ranieri è la persona perfetto per questo momento così delicato. Conosce la piazza, l’ambiente come anche De Rossi che secondo me avrebbe meritato altro tempo per sistemare la squadra. Ora con Claudio la Roma è andata sul sicuro, per me è una scommessa già vinta e riporterà la squadra in alto. È la persona perfetta, sa cosa si mette sulle spalle, ha il supporto dei tifosi e per come ha vissuto il calcio può aiutare sia lo spogliatoio dei grandi sia i più giovani. È la soluzione giusta per ripartire, la più concreta e adatta”.
Perotti su Soulé: “Diventerà un fuoriclasse”
Perotti ha spiegato le grandi qualità di Ranieri: “Il mister da la carica rimanendo tranquillo, senza urlare, e questo non tutti sono in grado di farlo. Ti tiene concentrato, ti fa uscire la grinta e la cattiveria senza però dover dare mille indicazioni con gesti, urla o insulti. Trasmette chiarezza, è sempre vicino ai giocatori, è una figura paterna per lo spogliatoio. Nei momenti delicati, come questo in cui la pressione e la tensione avvolgono lo spogliatoio, Ranieri sa come riportati alla calma, alla lucidità e all’attenzione della partita”.
E ancora: “Indirizza il focus esclusivamente su quello che va fatto in campo. Non ha mai bisogno di alzare la voce per farsi sentire. E poi è bellissimo vedere un tecnico che ama risolvere i problemi, soprattutto quelli della squadra del suo cuore. Per questo motivo ha chiesto e continuerà a chiedere il coinvolgimento dei tifosi per aiutarlo in questa sua ennesima impresa. Questa squadra secondo me è fortissima, Ranieri riuscirà a valorizzarla”.
Perotti si è poi espresso su Soulé e Dybala: “Matias per me è fortissimo. Sono rimasto sorpreso che la Juve lo abbia lasciato andare. Per me diventerà un fuoriclasse, è un giocatore diverso per qualità e fantasia. È in un momento di difficoltà ma attenzione, non si nasconde e continua a chiedere palla, a giocare con libertà mentale per uscire da questa situazione. Gli servono due o tre gare fatte bene per emergere. C’è poco da dire su Dybala. Forse sottovalutiamo una cosa: è un Campione del Mondo, ha tirato un rigore nella finale, ha qualità impressionanti. Non si può mettere in discussione, è il valore aggiunto della Roma e la guiderà anche in questa stagione“.