Le lancette dell’orologio scorrono veloci e per la Roma sta arrivando il momento di tornare in campo. La vittoria per 1-0 con il Venezia è infatti passata in archivio e serve ora trovare la definitiva continuità di rendimento. Il focus si sposta ora sull’Europa League, una competizione che diventa cruciale in una stagione iniziata sotto una cattiva stella. L’obiettivo è quello di strappare il pass per gli ottavi di finale. Sul cammino dei capitolini, però, si posizionerà il Porto, con la gara d’andata che andrà in scena domani 13 febbraio alle ore 21:00 allo stadio Do Dragao. Una partita estremamente delicata, contro un cliente ostico.
Claudio Ranieri è consapevole di trovarsi di fronte ad un ostacolo imponente, un avversario che ha conoscenza delle competizioni internazionali. Il coach di Testaccio ha presentato la partita in conferenza stampa ed ha scelto il suo undici titolare, con uno sguardo che passa inevitabilmente in mediana. Oltre a Leandro Paredes, infatti, partirà dal 1′ minuto Manu Koné, che rientra nello scacchiere tipo della Lupa dopo aver scontato la squalifica con il Venezia in campionato. Il francese vuole dimostrare di essere il motore di questa Roma, nel presente e nel futuro.
Roma, Koné fa la differenza
Uno dei punti fermi della Roma risponde al nome di Manu Koné. Arrivato nella sessione estiva di calciomercato dal Borussia Monchengladbach, il 23enne è entrato sin da subito nei meccanismi della squadra, dando prova di essere il presente ed il futuro dei giallorossi. Da quando Ranieri è tornato sotto l’ombra del Colosseo, però, il classe 2001 sembra aver trovato il definitivo salto di qualità , avendo aggiunto numeri e giocate d’alta scuola ad una dinamicità sempre avuta nella sua carriera. Il ragazzo nato a Colombes scenderà in campo dal 1′ minuto, per aiutare i suoi compagni a mettere al tappeto il Porto.