Il futuro della Roma non si gioca solo sul campo o nelle aule istituzionali del Campidoglio. Un altro snodo chiave è quello societario, dove, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Lorenzo Vitali si prepara a ricevere ufficialmente l’investitura come nuovo amministratore delegato. Un passaggio che sancirebbe formalmente un ruolo che nei fatti ricopre già da mesi, da quando, lo scorso settembre, ha preso in mano le redini operative del club a seguito dell’uscita di Lina Souloukou.
Da quel momento, Vitali ha guadagnato progressivamente sempre più spazio. Prima la carica di responsabile amministrativo, confermata a gennaio. Poi una presenza costante negli incontri con la Lega Serie A e con le istituzioni, a rappresentare la famiglia Friedkin nei momenti cruciali della stagione. I colleghi lo riconoscono ormai come il volto decisionale della Roma, e le foto dei rinnovi e delle firme lo mostrano sempre al fianco dei protagonisti del mercato giallorosso. Ma anche sul dossier più delicato – il nuovo stadio di Pietralata – Vitali è in prima linea, affiancando la dottoressa Bernabè nelle riunioni istituzionali, spesso alla presenza del sindaco Gualtieri.
Il profilo di Vitali
Il suo profilo è di quelli che parlano più per curriculum che per clamore. Laureato alla Cattolica di Milano, specializzazione alla University of Chicago Law School, poi la trafila nei grandi studi legali internazionali tra Linklaters e Cleary Gottlieb. In questo contesto, Vitali è entrato in orbita Roma durante il passaggio di proprietà da Pallotta ai Friedkin, conquistando fiducia e credibilità al punto da diventare uomo di riferimento del gruppo texano.
Nel 2023 è stato anche premiato come “Counsel of the Year” per la categoria Sport e Entertainment da InHouseCommunity, riconoscimento che ha fotografato il suo profilo basso ma efficacissimo. Ora, la nomina ufficiale a CEO potrebbe arrivare in tempi brevi, mettendo nero su bianco ciò che nei fatti è già realtà.