Chiuso il campionato, è tempo per la Roma di mettere da parte le questioni di campo, che hanno consegnato al club una comunque buona Europa League viste le premesse di inizio stagione, e concentrarsi su di un potpourri di questioni da risolvere. Ovviamente c’è quella dell’allenatore, che vede Gasperini come candidato forte, oltre al mercato e ad un progetto stadio che fatica a decollare. Il motivo è chiaramente riconducibile ai manifestanti contrari al nuovo impianto, e che proprio non ne vogliono sapere di mollare l’osso.
Questa mattina verso le 7:00 è iniziato il presidio organizzato a Pietralta, nell’aria designata allo stadio, composto da decine di associazioni e comitati, in concomitanza con l’arrivo della ruspe per l’esecuzione dei sondaggi archeologici propedeutici all’inizio dei lavori. Lo slogan e la richiesta al sindaco di Roma Roberto Gualtieri sono chiari: “No alla distruzione del verde per sondaggi fini a se stessi, no al taglio di alberi nei quartieri nel periodo di nidificazione, vogliamo il parco naturale di Pietralta e lo vogliamo subito“.
Le parole dei manifestani
AskaNews ha raccolto le parole dei manifestanti sul posto: “Siamo qui insieme a cittadini e cittadine, associazioni e realtà provenienti da tutta Roma, per difendere il patrimonio verde e pubblico dall’ennesima azione di facciata di un progetto destinato a fallire e a cui crede oramai solamente il Sindaco Gualtieri. Dopo aver negato per 3 anni l’esistenza di una bellissima area verde e di un bosco con verifiche e indagini tuttora in atto, il sindaco e l’assessore Veloccia, sempre nella disperata ricerca di tranquillizzare l’opinione pubblica da cui cercano di attingere consensi, si rendono nuovamente responsabili di anteporre gli interessi di un soggetto privato alla cura e valorizzazione di un importante polmone verde del quadrante est di cui, al contrario, dovrebbero farsi primi sostenitori”.
E ancora: “Le eventuali frizioni, incomprensioni e denunce che dovessero aver luogo saranno esclusiva responsabilità della palese incapacità dell’attuale Giunta di farsi promotrice di azioni che corrispondano a una visione realmente orientata all’interesse pubblico e in favore degli abitanti di Roma. Faremo tutto ciò che democraticamente e pacificamente sarà necessario per rappresentare tutto questo all’intera città. Finché ci sarà chi antepone interessi economici e/o politici al bene della cittadinanza, ci sarà sempre chi non avrà alcuna indulgenza verso queste persone e le loro azioni, poiché una Roma pubblica, verde e sostenibile e possibile”.