Niente rivoluzioni disse poco tempo fa Ranieri, e così sarà, ma è comunque una Roma che andrà ripensata quella di Gasperini, che avrà bisogno di giocatori funzionali ad un tipo di gioco ben riconoscibile. I paletti della UEFA non permetteranno spese pazze, e proprio per questo servirà un lavoro certosino da parte di Sir Claudio e Ghisolfi, chiamati a puntellare molti reparti. Intanto però arriva il primo colpo ufficiale della campagna acquisti giallorossa, un portiere più per il futuro che per l’immediato.
Come riportato da Sky Sport, il club capitolino si assicurato le prestazioni di Radoslaw Zelezny senza nemmeno sborsare un euro, visto l’arrivo a parametro zero dopo l’esperienza maturata nella Juventus U20. Per l’estremo difensore classe 2006, 36 gol incassati in 21 partite nell’ultimo campionato Primavera 1, oltre a 3 clean sheet, ed ora l’opportunità di difendere i pali della squadra di Falsini. Il polacco una soluzione interessante per il futuro, ma ciò che preoccupa il popolo giallorosso è la situazione porta della prima squadra.
Svilar e Gollini, poche certezze
Una Roma che dovrà trovare nuova linfa in tante zone del campo vorrebbe chiaramente non avere anche il problema portiere, ma il rischio c’è. Il futuro di Svilar rimane appeso ad un filo, con Ghisolfi che continua a professare fiducia e volontà di proseguire insieme, ma la distanza tra domanda (4 milioni) e offerta (2 milioni) resta importante. A ciò si aggiunge un pressing di tante squadra pronte ad aggiudicarsi uno degli estremi difensori più forti del panorama europeo per rapporto qualità-età.
Bayern Monaco e Manchester United hanno una potenza economica non indifferente, e c’è anche un Milan che, dovesse arrivare la fumata bianca per Maignan al Chelsea, ha già preso contatti con l’entourage per sondare la fattibilità dell’affare, magari inserendo nella trattativa un Saelemaekers che la Roma non ha mai nascosto di voler tenere. Su Svilar la priorità resta il rinnovo, ma anche i giallorossi hanno cominciato a guardare ad altri profili (Lucas Perri e Petrovic su tutti). Non certo del proprio futuro anche il secondo Gollini, con i nomi di Falcone e Montipò da giorni accostati ai capitolini.