In questo momento Roma è una polveriera. Dopo la disfatta di Firenze, con un 5-1 contro la squadra di Raffaele Palladino, i tifosi insorgono e in un coro unanime chiedono a gran voce l’esonero di Ivan Juric. Al momento però secondo quanto trapela da fonti vicine al club giallorosso, la scelta della proprietà è di continuare con il tecnico croato. Questo almeno fino a giovedì sera, quando la Roma affronterà il Torino in un Olimpico infuocato.
Al netto delle difficoltà riscontrate con Juric e la confusione regnante nell’ambiente capitolino, un dato da non sottovalutare riguarda anche la poca fortuna dal punto di vista arbitrale.
Infatti anche contro la Fiorentina c’è stato più di un episodio controverso a sfavore della Roma. Il più clamoroso avviene al 15′ del primo tempo quando Celik, nel tentativo di recuperare palla in area, entra in maniera scomposta sull’ex della gara Bove. L’arbitro Sozza non ha dubbi e concede il calcio di rigore. Sebbene il turco tocchi nettamente prima la palla e successivamente la gamba del centrocampista viola, il Var conferma la decisione di campo.
Roma, quello che gli arbitri non vedono: quanti errori da inizio stagione
Quello di Firenze è solo la punta di un iceberg destinato a non sciogliersi mai. Infatti da inizio stagione sono stati tanti gli episodi dubbi che hanno visto protagonista la Roma. Andando con ordine siamo alla seconda giornata e la Roma si catapulta in avanti alla ricerca del goal del pari contro l’Empoli. Al 94′ sul tentativo di ribattuta dopo il palo di Dybala, Shomurodov viene trattenuto da Gyasi. L’arbitro Zufferli di Udine intima al giocatore uzbeko di rialzarsi e il Var non interviene.
Dopo la sosta di settembre la Roma di De Rossi cerca il primo successo stagionale in quel di Marassi e l’occasione ghiotta per passare in vantaggio arriva all’11’ del primo tempo. Dopo un ottimo scambio con Dovbyk, Dybala viene atterrato in area da De Winter. Anche in questo caso, nonostante il tocco netto del difensore rossoblù sul piede dell’argentino, tutto tace. Nel finale altro errore madornale dell’arbitro Giua, che non fischia un fallo netto a centrocampo su Pellegrini, portando le proteste e la conseguente espulsione per De Rossi. Da lì l’1-1 finale proprio di Koni De Winter.
Roma, da Kyriakopoulos-Baldanzi a Dodò-Pellegrini
Andando avanti la situazione non cambia. La nuova Roma di Juric cerca punti importanti all’U-Power di Monza e al 87′ c’è l’episodio chiave della gara. Uno spiovente in area attira l’attenzione di Kyriakopoulos e Baldanzi, con quest’ultimo che prende un pestone da parte del difensore greco. Nonostante la regola dica che elemento da valutare non è la volontarietà bensì le conseguenze del fallo, l’accoppiata La Penna-Aureliano decide di non intervenire.
Infine arriviamo alla sconfitta di Firenze dove inevitabilmente a rubare l’occhio e il rigore inesistente concesso alla squadra di Palladino trasformato da Beltran. In realtà ci sono altri due episodi che lasciano più di qualche dubbio. Infatti al 41′ il terzo goal viola nasce da un fallo abbastanza evidente di Robin Gosens su Celik. Per l’arbitro Sozza troppo poco per fischiare fallo in favore dei giallorossi. Altro episodio controverso avviene al 2′ minuto di recupero del primo tempo, quando su un cross in aerea Pellegrini lamenta con molta vigoria una trattenuta al limite del brasiliano Dodô, con annessa espressione ingiuriosa del terzino viola nel confronti del capitano giallorosso. Anche in questo caso per Sozza in campo e Chiffi al Var nulla da segnalare.
Fiorentina-Roma, Marelli non ci sta: “Rigore su Bove da revocare”
Questa mattina i principali giornali hanno espresso le proprie valutazioni sull’arbitraggio di Fiorentina-Roma. Come era prevedibile le insufficienze si sprecano non solo per i giocatori della Roma, ma anche per la terna arbitrale. Gli episodi sono stati analizzati anche da ex arbitri ora al servizio di trasmissioni televisive come Luca Marelli.
Queste le parole dell’ex arbitro, ora commentatore tecnico arbitrale per Dazn: “A mio parere era un calcio di rigore da revocare, tocco molto evidente con la parte esterna del piede sinistro sul pallone prima che su Bove da parte di Celik”.
Roma, classifica senza errori arbitrali: giallorossi a -2 dalla Champions
Da anni ormai una delle cose più divertenti che amano fare gli statistici del calcio è analizzare le classifiche senza errori arbitrali. Ebbene, al netto dei primi sette posti inalterati dalle sviste dei direttori di gara, all’ottavo posto con 14 punti (4 in più rispetto alla realtà) troviamo la Roma. La squadra di Ivan Juric sarebbe a -2 dal quarto posto occupato proprio dalla Fiorentina con 16 punti e quindi ad un passo dalla Champions League.
Ora la speranza della tifoseria giallorossa è di rivedere, indipendentemente da chi sieda sulla panchina, una squadra unita e compatta. Giocatori capaci di unire doti tecniche per molti indiscutibili ad un piglio diverso. Una cattiveria agonistica e una voglia di lottare mai viste in questa stagione. Magari anche con un pizzico di fortuna in più dal punto di vista arbitrale e far si che le sviste dei direttori di gara si allontanino da un ambiente già troppo rovente come quello di Roma.