All’U-Power Stadium a prendersi la scena è stato e continuerà ad essere il mancato rigore su Baldanzi, in quello che è stato un nuovo episodio sfavorevole contro la Roma di questo inizio di stagione. Oltre però alla decisione della coppia La Penna-Aureliano, da prendere in considerazione c’è anche quella che è stata la prestazione dei giallorossi, passati in vantaggio per poi però farsi recuperare dal neo entrato Dany Mota, che ha siglato l’1-1 finale.
A preoccupare deve però essere soprattutto quello che è uno scarso feeling con il gol per la formazione di Juric, che anche contro il Monza ha trovato una sola volta la via della rete, non sfruttando divere occasioni. I tentativi vani soprattutto di Koné e Pellegrini sono la dimostrazione di come la Roma stia facendo fatica in fase di realizzazione, fatto che è ben spiegato anche dai numeri.
Dopo sette giornate di campionato sono infatti solamente otto le reti realizzate dai giallorossi, la metà di quelle dell’Atalanta, che al momento è in cima a questa classifica. La notizia positiva continua ad essere invece la verve di Dovbyk, che dopo essersi sbloccato sta trovando grande continuità ed anche ieri ha segnato un gol da grande attaccante, dimostrando freddezza e tecnica in area di rigore.
Dovbyk punto di riferimento
L’inizio complicato con le diverse critiche ricevuto non hanno mai abbattuto Dovbyk, le cui qualità erano note dopo quanto fatto in Spagna. L’attaccante ucraino ha saputo restare tranquillo, per poi sbloccarsi contro il Genoa ed arrivare a quattro reti stagionali proprio nel match con il Monza. Ora il classe ’97 può essere considerato un vero punto di riferimento per la Roma in grado di incidere e a cui affidarsi nei momenti complicati, in attesa che torni al 100% Dybala, i cui assist potranno essere pane per l’ex Girona.
