Cinque rinforzi per affrontare il girone di ritorno, ma il campo ha emesso un verdetto severo: il mercato di gennaio della Roma non ha convinto. Lo certificano i minuti complessivi – appena 1.066 – e soprattutto il fatto che più della metà (549) li abbia totalizzati Devyne Rensch, il solo tra i nuovi ad aver guadagnato una reale considerazione tecnica. Gli altri sono praticamente spariti dai radar, specie dopo l’eliminazione dalle coppe europee.
Il dato è emblematico: Gollini, arrivato come secondo portiere, non ha ancora esordito. Salah-Eddine e Gourna-Douath, entrambi esclusi dalla lista UEFA subito dopo il loro arrivo, hanno messo insieme appena tre presenze in Serie A a testa. E uno di questi è già certo di rientrare alla base.
Salah-Eddine e Gourna-Douath: due scommesse perse?
L’olandese ex Twente è stato un investimento importante – 8 milioni più 2 di bonus —- ma ad oggi non è andato oltre qualche apparizione sporadica. Con Angeliño titolare indiscusso sulla fascia sinistra, il futuro di Salah-Eddine a Trigoria è tutto da scrivere. Ancora più marginale l’impatto di Gourna-Douath, arrivato in prestito dal Salisburgo con un diritto di riscatto a dir poco ambizioso: 18 milioni. Come riporta il Corriere dello Sport, un investimento che, al momento, non avrà seguito.
Rensch, l’unico vero innesto
L’unica nota positiva, seppur con qualche riserva, è Rensch. Subito impiegato dopo l’arrivo dall’Ajax, ha saputo ritagliarsi un ruolo, mostrando buone qualità tecniche e duttilità . Poi un infortunio muscolare lo ha rallentato e oggi si trova dietro a Saelemaekers nelle gerarchie di fascia e anche a Celik (che però può partire), impiegato come braccetto. Ma il suo profilo resta interessante: ha 21 anni, margini di crescita e un investimento contenuto. Sulla carta, è un’operazione che può ancora rivelarsi utile in prospettiva.
Il caso Nelsson e la situazione Gollini
Per Victor Nelsson si può già parlare di meteora. Il centrale danese ha giocato una sola volta da titolare, a Empoli, prima di farsi male in allenamento. L’infortunio al piede lo ha tenuto fuori contro il Verona e anche contro l’Inter non sarà tra i convocati. A fine stagione farà rientro al Galatasaray. Infine Gollini, che non ha ancora messo piede in campo ma che potrebbe comunque restare: il ruolo di secondo portiere alle spalle di Svilar è un’incognita che Ghisolfi dovrà sciogliere, ma l’ex Atalanta ha esperienza e affidabilità . Non è escluso che possa far parte della rosa anche nella prossima stagione.