Ora che l’ambiente si sta risanando, la Roma può provare a puntare a raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero il raggiungimento della Champions League. Sicuramente il percorso sarà difficile e non scontato vista la distanza attuale con le dirette avversarie, ma il popolo giallorosso continua a sperare che, sotto la guida di Claudio Ranieri, la situazione potrebbe risollevarsi in maniera importante.
Ed effettivamente a dar supporto ai pensieri dei tifosi giallorossi, che sognano di poter vedere nuovamente la Roma tra le stelle del firmamento europeo, arrivano i dati Opta che consacrano Claudio Ranieri e che fanno comprendere come effettivamente la scelta presa dai Friedkin di puntare sul tecnico di Testaccio sia una soluzione azzeccata. Infatti, l’ex Cagliari risulta terzo in una speciale classifica stilata dalla società di statistica, che prende in considerazione la percentuale di vittorie degli allenatori nella storia della Roma nel contesto del campionato di Serie A.
Ranieri si posiziona sul gradino più basso del podio, con 41 vittorie in 73 partite disputate da allenatore della Roma e il 56% totale per il Winning Rate. La medaglia di argento invece va a Rudi Garcia, con una percentuale appena superiore del 57%, con 54 vittorie ottenute in 95 partite. Il gradino più alto del podio, come si poteva immaginare, va invece a Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo in 211 partite disputate da allenatore della squadra giallorossa ha collezionato 125 vittorie, con una percentuale del 59%.
Roma, Ranieri è l’uomo giusto
A pari merito con la percentuale di Claudio Ranieri c’è Herbert Burgess, allenatore della Roma nel secolo scorso, dal 1929 al 1932. Segue poi con il 55% Eusebio Di Francesco, con 35 vittorie in 64 gare ed una percentuale del 55%. Con questi dati alla mano, dunque, la Roma si fa sempre più forte della sua scelta, consapevole che il tecnico ex Cagliari sia la scelta giusta per traghettare la squadra fino al termine della stagione.
In più la sua influenza anche a livello dirigenziale potrebbe portare la Roma a centrare nuovamente tutti gli obiettivi, anche quelli extra sportivi e non legati strettamente al campo, come ad esempio anche il marketing, questione che i tifosi giallorossi hanno sollevato più volte anche nel corso delle dure contestazioni nei confronti dei Friedkin.