Passano le settimane ma il tema dell’esonero di De Rossi resta decisamente attuale intorno all’ambiente Roma, soprattutto viste le prestazioni della squadra, che continuano ad essere altalenanti. Anche con l’arrivo in panchina di Juric, i giallorossi non hanno aumentato il proprio livello di gioco, conquistando si sette punti nelle ultime tre partite di campionato, ma inciampando con l’Elfsborg in Europa League e non proponendo prestazioni esaltanti.
La scelta di fare a meno di De Rossi non ha trovato di certo l’assenso da parte dei tifosi e anche diverti allenatori o addetti ai lavori hanno criticato questa decisione. È tornato a parlare dell’ex tecnico giallorosso anche Claudio Ranieri, che in passato ha allenato la Roma e il cui nome era circolato dopo l’addio al Cagliari. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, oltre a commentare quanto accaduto all’ex centrocampista, il classe ’51 ha smentito direttamente questa ipotesi.
Ranieri: “Non ho sperato in una chiamata”
Questo quanto dichiarato da Ranieri: “Speranza di una chiamata? No. Anche perché il problema mi sembra diverso. Se tu fai firmare un contratto a lungo termine ad un allenatore e poi dopo qualche partita andata male il progetto va a farsi benedire, beh c’é un problema”
L’ex tecnico della Roma ha poi concluso: “L’esonero di De Rossi mi è sembrato una mancanza di programmazione, soprattutto perché Daniele ha potuto allenate diversi giocatori soltanto a partire dagli ultimi giorni di mercato. Diciamo una situazione particolare. Troppo semplice dare tutta la colpa a De Rossi e alla Souloukou. Cosa direi a De Rossi? Che le disavventure forgiano il carattere. Ma in questo caso, penso che Daniele non abbia avuto nemmeno il tempo di commettere degli errori”.