La cura Ranieri sta iniziando a dare i suoi frutti in casa Roma. La squadra giallorossa, dopo un avvio di stagione turbolento, ha mostrato segnali incoraggianti demolendo il Parma con un netto 5-0 nell’ultima giornata di campionato. Il tecnico romano, dopo settimane di sperimentazioni tattiche, sembra aver trovato il nucleo solido su cui costruire il rilancio.
Contro i crociati, Ranieri non ha effettuato alcuna sostituzione, lasciando in campo gli stessi undici dall’inizio alla fine, una scelta inedita per la Roma in Serie A dal 2012: “Non ho fatto cambi perché i ragazzi stavano interpretando bene la gara, senza cali di tensione. Ho preferito dare continuità e fiducia a chi aveva iniziato”.
Questo approccio ha ripagato, con una prestazione che ha riportato entusiasmo in un Olimpico strapieno nonostante le festività, dove i tifosi hanno accolto il triplice fischio con applausi calorosi. Certo, una singola partita non può riscrivere completamente le gerarchie, ma il successo sul Parma ha messo in evidenza un equilibrio e una coesione che mancavano da tempo.
Gli undici di Ranieri
Guardando alla trasferta di San Siro contro il Milan, salvo imprevisti, Ranieri dovrebbe affidarsi agli stessi uomini protagonisti del trionfo contro il Parma. Tra i pali ci sarà Svilar, sempre più sicuro grazie alla protezione della difesa a tre composta da Mancini, Hummels e N’Dicka. Sulla fascia destra spicca la grande novità: Alexis Saelemaekers, autore di una doppietta di assist in Coppa Italia e decisivo anche contro il Parma con un gol, un rigore guadagnato e una prova difensiva convincente. Con il Milan privo di Leão e la probabile esclusione di Theo Hernández, il belga potrebbe avere ancora più libertà di spingere.
Sulla sinistra sarà confermato Angeliño, rinato sotto la guida di Ranieri e perfetto interprete di un gioco più dinamico. A centrocampo, spazio alla coppia Koné-Paredes: il primo si sta rivelando fondamentale per fisicità e dinamismo, mentre il secondo, definito “un monumento” dal tecnico, aggiunge esperienza e qualità nella gestione del pallone. Cristante, fermo per un infortunio alla caviglia, non sarà disponibile nemmeno per il derby.
In attacco, Dybala ed El Shaarawy agiranno alle spalle di Dovbyk. La Joya è il faro della manovra offensiva, mentre il Faraone, seppur meno brillante in attacco nell’ultima uscita, si è distinto per il lavoro di sacrificio in fase difensiva. Il centravanti ucraino, dopo un periodo di digiuno, ha siglato tre gol nelle ultime due partite, segno che sta ritrovando la giusta forma.
