Se la Roma dovesse confermare 3-5-2 come modulo di base e Lorenzo Pellegrini tornasse ad essere un titolare fisso, il reparto offensivo si troverebbe in una situazione di forte competizione. Il ritorno del capitano nella formazione implicherebbe una maggiore densità a centrocampo e, di conseguenza, una riduzione delle opzioni disponibili sulla trequarti.
Pellegrini rappresenta un elemento di connessione fondamentale tra i reparti, e il suo ritorno in pianta stabile tra i titolari potrebbe spingere Ranieri a modificare le dinamiche dell’attacco. Con un sistema a due punte, la scelta di chi schierare come alternativa a Dybala diventerà un nodo cruciale. Questo apre la strada ad una concorrenza serrata tra El Shaarawy, Soulé e Baldanzi, tre calciatori con caratteristiche tecniche e tattiche diverse.
La situazione di El Shaarawy
El Shaarawy, forte della sua esperienza, è un attaccante versatile che può essere utilizzato sia come esterno che come seconda punta. La sua capacità di saltare l’uomo e la velocità lo rendono un’opzione ideale per le ripartenze e per un gioco che punta sulla dinamicità. Il “Faraone” ha già dimostrato di poter essere decisivo in contesti difficili, qualità che potrebbe renderlo una scelta affidabile per Ranieri.
La situazione di Baldanzi
Baldanzi, al contrario, è un talento giovane che basa il suo gioco su tecnica e velocità. Con la sua capacità di muoversi tra le linee e di supportare l’attacco con passaggi precisi, potrebbe rappresentare una soluzione interessante per dare freschezza alla manovra offensiva. Pur avendo meno esperienza rispetto a El Shaarawy, l’ex Empoli ha mostrato sprazzi di grande potenziale e potrebbe conquistare spazio grazie alla sua visione di gioco e al suo dinamismo.
La situazione di Soulé
Infine, Soulé, giovane argentino di talento, offre un profilo più offensivo rispetto a Baldanzi, potendo ricoprire i ruoli di ala o seconda punta. La sua rapidità e abilità nell’uno contro uno lo rendono una pedina preziosa per scardinare difese avversarie. Tuttavia, l’inesperienza in Serie A potrebbe spingere Ranieri a utilizzarlo inizialmente come alternativa, a meno che il calciatore non riesca a dimostrare di avere la maturità e la concretezza necessarie per imporsi. Intanto, la Roma ha rifiutato un’offerta del Betis per l’argentino, dimostrando di credere nelle sue qualità.