Con la scelta dell’allenatore sarebbero iniziati i discorsi di mercato e così sta accadendo, per una Roma chiamata a lavorare in maniera certosina. I paletti del settlement agreement con la UEFA sono un fattore, ma Ranieri e Ghisolfi contano di trovare le soluzioni giuste per accontentare Gasperini, e i ruoli interessati sono molti. In porta prosegue la telenovela rinnovo di Svilar, in difesa Lukumì e Kossounou rubano l’occhio e c’è anche un attacco ricco di incognite. Un nome che può tornare alla ribalta è quello di Giacomo Raspadori.
Tante voci su una sua possibile partenza già a gennaio, complice un utilizzo sempre centellinato da parte di Conte, che si è però fermamente opposto al suo addio. Jack si è dimostrato un professionista esemplare in quest’annata, capendo quello che poteva essere il suo ruolo, facendosi trovare pronto e segnando anche un paio di gol molto pesanti, fondamentali per lo scudetto del Napoli. Ottenuto l’obiettivo però potrebbe essere giunto il momento di cambiare aria per essere maggiormente protagonista, e Gasperini potrebbe essere l’uomo giusto per il salto di qualità.
Come riportato da Alfredo Pedullà, il tecnico lo stima in maniera importante e lo voleva già all’Atalanta lo scorso gennaio, per un giocatore dotato di ottima tecnica ed utilizzabile tanto da prima punta quanto da supporto all’attaccante centrale. Da capire se, questa volta, il Napoli non opporrà la strenua resistenza delle scorse volte, con la Roma pronta a fiondarsi su un Raspadori funzionale al gioco di Gasperini. Qualche novità, dopo ieri sera, anche per quanto riguarda Nick Woltemade, profilo accostato di recente ai giallorossi.
Woltemade male contro il Portogallo: “Non è pronto per la Nazionale”
Una stagione da protagonista a sorpresa quella del classe 2002, coronata con la vittoria della DFB Pokal che porterà il suo Stoccarda in Europa League il prossimo anno. 17 gol e 3 assist in 33 partite e prestazioni che hanno attirato l’attenzione addirittura di Bayern Monaco e di Atletico Madrid, oltre che di una Roma che lo osserva in caso di partenza di Dovbyk.
Due questioni importanti però: la prima è una valutazione di Woltemade da 40 milioni da parte del suo club di appartenenza, che non sono propriamente bruscolini; la seconda è l’assaggio di calcio di alto livello che il ragazzo ha subito proprio ieri, un qualcosa che gli è costato numerose critiche in Germania. Negelsmann gli ha concesso l’esordio dal 1′ con la Die Mannschaft contro il Portogallo, nella semifinale di Nations League, e ciò che ha offerto sono stati 60 minuti decisamente opachi. “Non è ancora pronto per la Nazionale”, il commento più in voga sui social, un problema per un giocatore accostato a grandi club con alte pressioni.