Il reparto offensivo della Roma per la stagione 2025/26 resta un terreno pieno di incognite. La scelta del prossimo allenatore è ancora in sospeso, ma nel frattempo in casa giallorossa si riflette su uno dei casi più delicati: quello di Artem Dovbyk. L’attaccante ucraino, arrivato lo scorso anno con grandi aspettative, ha chiuso la sua prima stagione italiana con 17 gol tra Serie A e coppe. Numeri solidi, soprattutto alla luce dell’adattamento e dei tre cambi in panchina (De Rossi, Juric e Ranieri), ma il rendimento dell’ex Girona non ha pienamente convinto.
Dovbyk non è sceso in campo nelle ultime due giornate di campionato, complice un problema muscolare, e ha chiuso l’anno lontano dai riflettori. Il prezzo pagato dalla Roma per strapparlo al Girona – circa 36 milioni, fino a un massimo di 38,5 con i bonus – rappresenta un investimento significativo che finora non ha garantito la continuità sperata.
Le parole della moglie e i segnali social
A mettere un ulteriore punto interrogativo ci ha pensato la moglie del giocatore, Yuliia, che con un post su Instagram ha alimentato le voci: “A Roma stiamo bene e ci godiamo il tempo qui e ora. Vivo a lungo con la convinzione di non sapere dove ci porterà la vita del calcio. Mi concentro su tutto ciò che è piacevole, prestando meno attenzione agli svantaggi. Dopotutto, chissà quanta vita romana avremo?“. Parole che suonano come una finestra aperta a ogni possibilità, tra permanenza e addio.
La Roma cerca rinforzi
Parallelamente, come riportato da La Gazzetta dello Sport, la Roma si sta già muovendo per rinforzare il reparto offensivo. L’ipotesi di affiancare (o sostituire) Dovbyk è concreta. Il nome di Lorenzo Lucca resta sul taccuino, ma nelle ultime settimane sono emersi anche altri profili: Kleindienst del Borussia Moenchengladbach e Emegha dello Strasburgo sono tra i candidati monitorati da Ghisolfi e dalla dirigenza romanista