Quello siglato da Shomurodov nella sfida contro l’Empoli resta l’unico gol della Roma in queste prime tre giornate di campionato. Un dato impietoso che è stato dimostrato dai fatti anche durante la sfida con la Juventus, in cui non sono arrivate vere e proprie conclusioni in porta da parte dei giallorossi. Il rendimento offensivo di questo inizio di campionato non può far altro che preoccupare, con la necessità di invertire la rotta dopo la sosta.
Un sterilità di questo calibro non si manifestava dalla stagione 1986/87, conclusa poi al 7° posto con un’annata anonima che i giallorossi non vogliono ripetere. La Roma ha l’obbligo di cambiare marcia, con De Rossi che dovrà trovare le giuste contromisure per permettere ai propri giocatori offensivi di poter esprimersi al meglio, a partire da Paulo Dybala, partito dalla panchina con i bianconeri. La Joya ha dimostrato in questi due anni di essere indispensabile per i capitolini che dovranno, con tutta probabilità, ripartire dalla sua qualità.
A cambiare marcia dovranno però anche essere i nuovi arrivati, con Soulé e Dovbyk che non potranno essere quelli visti fino a questo momento. In particolare gli occhi saranno puntati sull’attaccante ucraino, difeso in conferenza stampa da De Rossi, ma apparso ancora troppo avulso dalla manovra giallorossa. Trovare un gol potrebbe sbloccare l’ex capocannoniere della Liga, pagato quasi 40 milioni di euro in estate e dal quale, dopo questo periodo di ambientamento, ci si attende una veemente reazione.