Devyne Rensch si appresta ad iniziare la sua seconda stagione con la maglia della Roma, che lo scorso gennaio lo ha acquistato a titolo definitivo dall’Ajax. L’esterno olandese è stato uno dei pochi rinforzi del mercato invernale veramente utilizzato da Claudio Ranieri, dando un buon apporto nella clamorosa rimonta compiuta dalla squadra nella seconda parte di stagione. Adesso, il giocatore dovrà convincere Gian Piero Gasperini, che lo valuterà da vicino all’inizio del ritiro estivo.
Ai microfoni del De Teelegraf, Rensch ha raccontato i suoi primi mesi in giallorosso: “Il tempo e il cibo sono buoni, Roma è una città fantastica. Cosa cambia con l’Ajax? La mentalità vincente. Anche all’Ajax volevamo vincere tutto, ma nel calcio olandese si ricevono molte critiche se si vince 1-0 con un calcio scarso“.
L’olandese ha poi proseguito: “In Italia, invece, sono i tre punti a contare più di tutto. Anche se tiri venti palloni fuori dallo stadio. Tre punti sono tre punti e il resto non conta. Lo si vede in partita. Ci sono molti più duelli, uno-contro-uno da vincere, c’è lotta su ogni pallone e le differenze tra le due squadre sono spesso minime“.
Rensch: “Sono orgoglioso dei tifosi della Roma”
Rensch si è soffermato anche sui tifosi della Roma: “I tifosi sono fantastici, qualcosa di cui essere orgogliosi. Sono un giocatore che si adatta rapidamente a tutto, nella vita e nel calcio. Si nota come in Italia si viva per il calcio e per la squadra. È bello vederlo e loro lo trasmettono anche a te. In questi casi, vuoi dimostrarlo in campo“.
Infine, ha parlato del rapporto con Salah-Eddine: “Parliamo olandese insieme, mangiamo insieme, facciamo tutto insieme. Non è solo un compagno di squadra, ma anche un buon amico. Sono in squadra con Anass fin dai tempi dell’Ajax Under 16. Quindi ci conosciamo molto bene e lui sa che lo sostengo sempre e che sarà sempre così“.