Roma, Rosella Sensi: “Il presidente deve assumersi le responsabilità”

L'ex presidente del club giallorosso ha attaccato la proprietà: " Il presidente deve saper accettare le critiche e assumersi le proprie responsabilità"

Redazione Solo la Roma
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Rosella Sensi

La Roma sta vivendo uno dei periodi più complesse degli ultimi anni, con una posizione in classifica che non rispecchia le ambizioni iniziali di un ritorno in Champions League e un clima interno turbolento. Ad oggi, però, i Friedkin sembrano essere lontani dal mondo giallorosso.

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Rosella Sensi: “Non avrei mandato via De Rossi”

Rosella Sensi, ex presidente della Roma dal 2008 al 2011, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Rai 2, in cui ha parlato delle scelte dei Friedkin alla guida del club giallorosso: “Non avrei mandato via De Rossi dopo quattro giornate. Gli ho mandato un messaggio e mi ha risposto, so che momenti così vanno affrontanti con calma. Quando la squadra perde come a Firenze, il tifoso si demoralizza e si rovina tutta la settimana. Totti e De Rossi non amavano andare in ritiro. Ma con mio padre sarebbero andati a Trigoria per parlare“.

Sulla Roma guidata dal padre Franco: “Quella squadra era composta da professionisti. Si viveva in un clima di famiglia e lì si superavano anche le difficoltà. L’obiettivo di mio padre era far felici i tifosi: ci è riuscito vincendo lo Scudetto. Mi ha fatto molto male girare sotto scorta anni fa, quando avevo una figlia nata da 25 giorni. Il presidente deve saper accettare le critiche e assumersi le proprie responsabilità. Mio padre, in questo momento, direbbe “Forza Roma”. E vorrebbe fare tante cose“.

Le iniziative dei Friedkin

Vista la lontananza dell’ultimo periodo, i Friedkin starebbero pensando a una serie di iniziative per fare pace con i tifosi. Innanzitutto, il ritorno allo stemma con la Lupa Capitolina iscritta su uno scudetto con sotto l’acronimo ASR, tanto caro alla tifoseria. In seconda battuta, l’individuazione esatta della data di nascita del club, con la maggior parte dei tifosi che rimane fedele al 22 luglio 1927, quando c’è stata la distribuzione dei ruoli societari, in via degli Uffici del Vicario.

Invece, non dovrebbe essere realizzato il desiderio dei tifosi di rivedere Daniele De Rossi alla guida della Roma. Da Trigoria, è emerso che non c’è alcuna possibilità che l’allenatore torni a Trigoria. Al momento si va avanti con Juric, che ha salvato la panchina grazie alla vittoria ottenuta contro il Torino.

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