Il 2025 della Roma è stato estremamente positivo, con la rimonta in campionato che è proseguita nel migliore dei modi. I giallorossi hanno dato prova di avere uno scacchiere completo e compatto ma hanno anche recuperato elementi importanti, dalle seconde linee. Uno di questi è senza dubbio Matias Soulé, diventato di fatto titolare dato l’infortunio di Paulo Dybala. Nell’arco di un’intervista rilasciata ad Il Romanista, l’argentino ha raccontato il suo ultimo periodo: “Mi avevano detto che segnare in una gara del genere sarebbe stato fantastico, ma così… Non sapevo cosa fare mentre esultavo, è stato bellissimo e speciale. All’inizio ho pensato che non fosse entrata”.
Il classe 2003 ha proseguito: “Da un girone all’altro penso sia cambiata la fiducia in me stesso, tutti i miei compagni e l’allenatore me l’hanno data. Ho avuto un inizio che non immaginavo. Per fortuna le cose stanno andando meglio, è tutta una questione mentale. Sono arrivato qui anche per De Rossi, lui è andato via dopo 4 partite e lì è stata dura. Ovviamente sono stato male ma non ho mai pensato che fosse la scelta sbagliata. Sentiamo sempre vicini i Friedkin”.
Roma, Soulé: “Ranieri mi ha detto di rimanere a gennaio”
Nell’arco del suo intervento ad Il Romanista, Matias Soulé ha poi analizzato il suo rapporto con Claudio Ranieri: “Il mister vuole che stiamo chiusi senza far passare la palla, per poi uscire senza rischiare in mezzo. Con me si vedeva, sin da quando è arrivato, che sapeva fossi in difficoltà . Mi disse di giocare semplice e di essere concreto. Ci ha tranquillizzato con le parole, ogni giocatore sa che ha l’esperienza dalla sua. Negli ultimi giorni del mercato di gennaio c’era il Bologna. Non stavo giocando e gli chiesi che ne pensasse. Mi rassicurò dicendo che avrei avuto la mia chance. Poi arrivò un’altra offerta dal Fulham, ma mi hanno detto di rimanere ed ovviamente non volevo andar via”.