Grave episodio di cronaca giudiziaria che coinvolge il mondo del tifo organizzato romanista. Nella mattinata di oggi, come riportato da Roma Today, tre ultras della Roma appartenenti al “Gruppo Quadraro” sono stati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è frutto di una lunga indagine della Direzione Distrettuale Antimafia, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta in collaborazione con Digos e Squadra Mobile.
Le indagini
Secondo gli inquirenti, i tre esponenti del gruppo – attivo nella zona centrale del secondo anello della Curva Sud – avrebbero gestito un’attività sistematica di spaccio di cocaina nei bagni del settore durante le partite casalinghe della Roma. Un traffico portato avanti, secondo gli investigatori, in concorso con soggetti al momento ancora non identificati, almeno fino a maggio 2024.
I tre ultras erano già stati ascoltati dagli inquirenti lo scorso 7 aprile, scegliendo però di non rispondere alle domande. Due di loro sono stati arrestati presso le proprie abitazioni e sottoposti a perquisizione personale e domiciliare, mentre il terzo si trovava già in carcere per altri reati e ha ricevuto la notifica del nuovo provvedimento in cella.
Le indagini, iniziate nei primi mesi del 2024, hanno monitorato diversi incontri interni della Roma durante l’attuale stagione, riuscendo a raccogliere elementi concreti a sostegno delle accuse. Le forze dell’ordine sono ora al lavoro per identificare eventuali altri membri coinvolti e mappare l’intera rete operativa.
La società AS Roma, pur non essendo direttamente coinvolta nell’indagine, potrebbe essere chiamata ad aumentare i controlli interni e rafforzare le misure di sicurezza allo stadio Olimpico, per garantire la piena tutela dei tifosi presenti sugli spalti.