Quello di Saelemaekers è stato uno dei ritorni più attesi. Arrivato in estate in un affare che ha visto Abraham passare a vestire la maglia del Milan, l’esterno belga ha subito dovuto fare i conti con problemi fisici importanti. Più precisamente un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori per due mesi e che lo ha visto rientrare con la gestione Ranieri. Il tecnico romano e romanista gli ha concesso, passo dopo passo, lo spazio del quale aveva bisogno per riprendere confidenza e soprattutto per mettere minuti nelle gambe, ma adesso è arrivato il momento di cambiare ritmo. Alexis scalpita e potrebbe scendere in campo dal 1′ di gioco nella prossima sfida di campionato, valida per il 15° turno di Serie A.
L’avversario in questione sarà il Lecce. Un nemico sicuramente alla portata della Roma, ma che al momento rappresenta un match dal sapore di scontro diretto. Entrambe le compagini, infatti, si trovano alle prese con quella che è la corsa alla salvezza visto e considerato che il club capitolino è a soli due punti di distanza dalla zona retrocessione. Una situazione alquanto particolare, soprattutto per i giallorossi che non sono di certo abituati a vivere climi di bassa classifica come quelli odierni. Ma è proprio ora che Ranieri e i suoi uomini dovranno tirare fuori il meglio da loro stessi per dimostrare che tutto è ancora possibile, seppur gli obiettivi di inizio stagione rimangano un lontano ricordo.
Celik a picco
Il ritorno di Saelemaekers fa sorridere il pubblico e non solo. L’esterno belga, infatti, contro il Lecce potrebbe partire da titolare, facendo così sedere in panchina Celik. Un passo indietro nelle gerarchie quello dell’ex Lille che, dal suo arrivo a Roma, non ha mai dato prova di essere all’altezza di un campionato come quello italiano.
E la dimostrazione arriva anche da un dato. Celik, forse, è uno dei terzini meno pericolosi, offensivamente parlando, di tutta la Serie A. Il turco, infatti, ha una media di 0,83 occasioni create ogni 90′. Numeri che preoccupano soprattutto nell’economia di una squadra che spesso ha giocato con il 3-5-2 dove le fasce dovrebbero essere le maggiori fonti di pericolo.
