Sponsor cercasi: il vuoto sulla maglia della Roma e lo stop all’accordo con Stake

La Roma resta senza sponsor sulla maglia: sfumato l’accordo con Stake.com da 6 milioni a causa di un blocco normativo. Il club cerca ora un nuovo partner commerciale per coprire il vuoto economico e d’immagine in vista della stagione 2025/26.

Marta Visconti
Marta Visconti - Collaboratore
3 min di lettura

Per i romantici del pallone, quelli che ancora si emozionano davanti a una maglia tinta di passione e priva di orpelli pubblicitari, la Roma senza sponsor centrale è quasi un regalo. Il rosso pieno, intenso, iconico, che torna protagonista senza loghi a spezzarne la sacralità estetica. Ma se sul piano simbolico può anche scendere una lacrima di nostalgia, sul piano economico la mancanza di uno sponsor frontale pesa eccome, e a Trigoria ne sono consapevoli.

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Stake, un accordo sfumato sul filo di lana

Un’intesa, in realtà, sembrava già raggiunta. La Roma, nelle scorse settimane, era arrivata a un passo dall’accordo con Stake.com, azienda attiva nel settore del betting online e già ben visibile sulle maglie dell’Everton – altro club della galassia Friedkin – dove il logo campeggia al centro della divisa. I termini dell’intesa parlavano chiaro: circa sei milioni di euro per vestire le maniche di Dybala e compagni, con il ruolo di sleeve sponsor nella stagione 2025/26.

Tutto definito, almeno sulla carta. Ma il colpo di scena è arrivato a causa di un ostacolo normativo imprevisto. Stake, infatti, stava completando le pratiche necessarie per l’ingresso ufficiale nel mercato italiano del gioco e delle scommesse. Una procedura complessa, che richiede autorizzazioni precise e compatibilità con la regolamentazione nazionale. Qualcosa, però, si è inceppato all’ultimo passaggio, quando un cavillo burocratico ha bloccato tutto. Senza l’accesso al mercato italiano, la collaborazione con la Roma non poteva concretizzarsi.

Il presente (vuoto) e le mosse future

Il risultato, oggi, è sotto gli occhi di tutti. La maglia della Roma resta priva di sponsor principale e anche la manica – dove Stake avrebbe dovuto trovare spazio – è rimasta orfana di logo. A Trigoria si sta già lavorando per individuare nuovi interlocutori commerciali, consapevoli che ogni giorno senza un partner visibile è un mancato introito per le casse del club.

In un calcio dove l’equilibrio tra immagine e fatturato è sempre più delicato, la ricerca di uno sponsor è diventata una necessità tecnica quanto tattica. I Friedkin, da sempre attenti alla sostenibilità economica del progetto Roma, si muovono con cautela ma anche con ambizione. Perché una maglia, per quanto bella, da sola non basta più a tenere in piedi i conti.

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Mi chiamo Marta Visconti, sono una content creator da oltre 20 anni e una romanista da una vita. Scrivere, raccontare, condividere emozioni è sempre stato il mio modo di vivere il calcio e la Roma in particolare. Su SoloLaRoma.it porto la mia esperienza nel mondo dei contenuti digitali al servizio della mia più grande passione. Dal primo post allo stadio, ogni parola che scrivo ha dentro un pezzo del mio cuore giallorosso. Perché la Roma non è solo una squadra: è casa. E raccontarla, per me, non è un lavoro. È un onore.
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