Si avvicina a grandi passi il 13 luglio, giorno in cui la Roma si ritroverà a Trigoria per iniziare la preparazione estiva, con Gasperini che si attende qualche nuovo acquisto entro quella data. Troppo importante iniziare il ritiro con qualche certezza in più e con la possibilità di avere a disposizione nuovi tasselli con i quale iniziare fin da subito a lavorare intensamente.
Non è un mistero che uno degli obiettivi della Roma sia Wesley, ad un passo dall’essere allenato da Gasperini già nella scorsa stagione con l’Atalanta. L’ostacolo alla trattativa è rappresentato dalla richiesta di 30 milioni del Flamengo, che non solo per i giallorossi appare un po’ elevata. Sulla valutazione dell’esterno brasiliano, ai microfoni di Radio Radio Mattino, ha detto la sua anche Roberto Pruzzo.
Queste le sue parole: “Wesley? Non conosco il giocatore. Se può valere 30 milioni, soltanto l’esperienza in Europa potrà certificarlo. Credo che la Roma abbia bisogno di rinforzare le fasce, con due terzini nella logica del gioco di Gasperini”. L’ex attaccante giallorosso ha poi parlato anche del reparto offensivo: “Penso che Dovbyk possa funzionare con Gasperini, magari valorizzato con una strategia di gioco. L’alternativa è prendere un attaccante più forte di lui. Gasperini ha allenato centravanti variegati, Dovbyk va bene. Semmai bisogna trovare un attaccante diverso da lui, un po’ più vicino al Lookman della situazione”.
Lo Monaco: “Wesley per me non vale 30 milioni, ha il valore di Dodo”
Riguardo Wesley si è espresso anche Lo Monaco, intervenuto a Radio Romanista, che ha detto la sua anche sulla possibile operazione a tre con l’Everton: “La vicenda di Wesley mi sembra piuttosto curiosa. Intanto stiamo parlando di un giocatore che ha una valutazione fuori dal mercato. Non penso che Wesley sia un giocatore da 30 milioni, ma per me in questo momento ha il valore di Dodo“.
E ancora: “E se tra un anno Wesley si rivela un flop, poi come vai dall’Everton a riscattare il giocatore? Che tipo di contratto fai? Chi è che butta 30 milioni per fare un favore all’altro club? Mettetevi nei panni dell’amministratore delegato dell’Everton. Il rischio, oggi, è elevatissimo. Attenzione a queste operazioni, perché devi andare a prendere giocatori di un certo valore. Posso capire il grande club con una società satellite”.