È stato uno dei simboli della rinascita romanista, una garanzia tra i pali nel momento più difficile della stagione e uno dei volti più luminosi della seconda parte di campionato. Mile Svilar ha fatto la differenza, lo ha fatto in silenzio e con continuità, diventando una colonna della Roma targata Ranieri. Il premio come miglior portiere della Serie A 2024-2025, ufficializzato dalla Lega, è la consacrazione di un percorso che, appena un anno fa, sembrava tutt’altro che scontato.
Nodo rinnovo
Il contratto in essere scade nel 2027, ma l’ingaggio non è in linea con il valore attuale del giocatore. Da qui, il primo malumore. Secondo quanto riportato da La Repubblica, nelle ultime settimane ci sarebbe stato un incontro privato tra Svilar, Ranieri e i vertici del club durante il quale il portiere avrebbe chiesto ufficialmente la cessione. Una mossa forte, figlia – si dice – delle promesse non mantenute e dell’assenza di risposte chiare da parte della società.
Il serbo avrebbe voluto sapere entro la fine della stagione se la Roma intendeva rinnovargli il contratto con adeguamento, oppure preferisse monetizzare con una cessione. Ma dalla dirigenza, sempre secondo il quotidiano, non sarebbe mai arrivata una risposta concreta. Una versione, questa, che stride con quanto sostenuto in precedenza dal club e dallo stesso giocatore.
Le parole di Svilar: “Io voglio restare”. E arriva la smentita
A gettare acqua sul fuoco era stato proprio Svilar, non più tardi di alcune settimane fa, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. In quell’occasione, il portiere aveva negato ogni voce su presunti attriti: “Non capisco tutta questa fretta. Ho un contratto fino al 2027. Non c’è bisogno di fare casino. Sembra che questa vicenda importi più a voi che a me. I soldi contano, ma il posto in cui stai bene e in cui vedi un progetto conta di più“.
Parole chiare, che sembravano mettere un punto alla questione. Inoltre, come riportato da Romanews.eu, da Trigoria è arrivata una secca smentita e la conferma che la società presenterà a breve una terza offerta per il rinnovo.