Roma-Torino, Vanoli: “Sosa domani è con noi, Ilic è out”

Il tecnico dei granata ha risposto alle domande dei cronisti in conferenza stampa: "Loro hanno giocatori che possono ritrovare motivazioni importanti davanti al loro pubblico"

Redazione Solo la Roma
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Vanoli, tecnico del Torino

Domani, giovedì 31 ottobre, la Roma sfiderà il Torino allo stadio Olimpico nel turno infrasettimanale di Serie A. Alla vigilia della sfida, il tecnico dei granata Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa: “La squadra sta bene, abbiamo recuperato bene. Quando arrivano risultati positivi, si recupera meglio e più in fretta. Per migliorarsi, tendiamo a guardare le cose negative. Oggi invece ho fatto vedere ai ragazzi quanto di buono stiamo facendo: è la strada giusta, i processi sono lunghi ma sono contento“.

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Sul cosa aspettarsi dalla partita: “Giocherei sempre in questi stadi, è lì che dimostri la personalità. Anche con tanti tifosi che ti applaudono o che ti insultano. La Roma è costruita per arrivare a obiettivi completamente diversi. Dovremo stare attenti perché sono giocatori che possono ritrovare motivazioni importanti davanti al loro pubblico. I campioni possono risolvere le gare individualmente. Dovremo essere bravi a gestire la partita, ci saranno molte partite sotto l’aspetto emotivo e dovremo capire i momenti“.

Vanoli: “Juric ha fatto un ottimo lavoro”

Vanoli si è poi soffermato sulle condizioni degli infortunati: “Sosa domani è con noi, sono contento: abbiamo fatto una valutazione sbagliato sull’infortunio. E quando parlo di mediocrità, parlo proprio di questo: bisogna crescere. È stato Sosa che ha voluto approfondire il discorso, per fortuna è già rientrato. Con Ilic siamo in dirittura d’arrivo, speriamo che torni per la Fiorentina. Mediocrità? Dobbiamo imparare a non sbagliare: quando si vuole arrivare ad alti livelli, tutte le aree devono fare uno step. Sbagliare è umano, ma voglio di più. Da tutti, compreso da me: le partite non si vincono solo sul campo, ma anche nei dettagli“.

Su Juric: “Ha fatto un ottimo lavoro, io ho le idee diverse ma come tutti gli allenatori. Finché non dimostro di fare più punti di lui, vuol dire che è stato bravo. E lui ha l’opportunità di far vedere il suo valore in una squadra importante. Quando giochi uomo su uomo, l’interpretazione farà la differenza: gli inserimenti senza palla, gestire i momenti. E i centrocampisti saranno fondamentali“.

Sulle condizioni di Vlasic: “Sta benissimo. Non mi stupisce il suo andamento: è stato fuori quattro mesi, non si può pretendere che trovi subito ritmo partita. Bisogna farlo giocare, come tutti i recuperi fai la prima con entusiasmo, poi vai un po’ giù e ora deve tornare ad essere decisivo con le sue qualità“.

Vanoli: “Sono contento di Adams”

Sui numerosi cambi in difesa: “Si può variare anche in funzione degli avversari o delle caratteristiche. In futuro potremo anche giocare a quattro, possiamo variare nei quinti: un processo di costruzione non finisce dopo 10 partite, assolutamente no. Le costruzioni delle squadre forti hanno bisogno di tempo, quando parlo di fase difensivo parlo di tutti: i centrocampisti contro il Como hanno lavorato male e le punte devono fare meglio. Sono meccanismi ancora da trovare“.

Infine, Vanoli ha parlato delle recenti prestazioni di Adams: “Non ho mai visto uno scozzese che senta la pressione. Sta facendo un grandissimo campionato, anche lui arriva da un campionato diverso: tutti pensiamo che qui in Italia sia facile, ma c’è molta tattica. E la richiesta degli allenatori è molto tattica. Sono contento di Adams, sente e vede la porta e farà i suoi gol. Ora deve aiutare la squadra. Dobbiamo cercare un’altra identità: avevamo un giocatore forte Duvan, faceva reparto da solo e la squadra era costruita intorno a lui. Non è facile per nessuno quando togli l’attaccante più importante. Ora stiamo cercando nuovi assetti, ci sta che una punta passi qualche gara senza gol ma le prestazioni di Adams ci sono sempre state“.

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