Tra Houston, Londra e Trigoria, la Roma lavora a fari (quasi) spenti per disegnare il proprio futuro. Mentre la squadra di Ranieri corre per un posto in Europa, i Friedkin e il loro entourage si muovono dietro le quinte, per pianificare una serie di decisioni cruciali che coinvolgono tutti i livelli del club: dal nuovo allenatore al progetto stadio, passando per bilanci, assunzioni, sponsor e tournée estiva.
Il quartier generale di Trigoria ha visto anche in questi giorni movimenti importanti: Ed Shipley, braccio destro di Dan Friedkin, è tornato nella Capitale per supervisionare una serie di questioni strategiche, anche legate alla gestione finanziaria e alle sponsorizzazioni. Nulla di eclatante, ma è la prova che la macchina giallorossa non si ferma mai, anche senza figure dirigenziali di primo piano al momento pienamente operative.
Il nodo allenatore e il programma estivo
Tra le priorità c’è ovviamente la scelta del nuovo allenatore: un annuncio atteso, che secondo tradizione Friedkin potrebbe arrivare a maggio. Basti ricordare che Mourinho fu ufficializzato il 4 maggio 2021. Con la stagione che si concluderà il 25, ci si aspetta una svolta entro poche settimane, anche per poter iniziare a pianificare la tournée estiva, per la quale sono già state proposte alcune soluzioni articolate, probabilmente tra Stati Uniti e Asia. Nel frattempo, si valuta anche il rinnovo con Riyadh Season come main sponsor, ma non è l’unica opzione sul tavolo.
Stadio: slitta la consegna, ma il progetto resta centrale
Se sul campo si gioca la volata europea, fuori dal campo il futuro della Roma passa anche dal progetto per lo stadio di proprietà , che continua a occupare un posto centrale nell’agenda del club. Tuttavia, la settimana è stata segnata da un nuovo rinvio nella consegna del progetto parziale al Campidoglio, complice il lutto per la scomparsa di Papa Francesco che ha rallentato ogni attività istituzionale.
La data simbolica del Natale di Roma è così saltata, ma il club continua a lavorare per completare la documentazione necessaria all’avvio della Conferenza dei Servizi, prevista entro fine anno. È quella la vera deadline: lì il progetto dovrà essere definitivo. I saggi archeologici non sono ancora partiti, ma la Roma intende rispettare i tempi.