Giri di campo, giri fuori. Uno alla volta, o tutti insieme. Come scrive il Corriere dello Sport, Trigoria si è trasformata in una sorta di centro crossfit, dove Gian Piero Gasperini impone i suoi metodi con determinazione e metodo. La Roma corre, sul prato e sull’asfalto, all’interno del Fulvio Bernardini, completando le classiche ripetute. Fondo lento, veloce, progressivo. Le gambe diventano pesanti, i muscoli si caricano. Ma il sudore di oggi sarà carburante per domani.
Lavoro intenso a Trigoria
Sono giornate ad alta intensità nel quartier generale della Roma. Per diversi giorni la squadra ha sostenuto doppie sedute: atletica al mattino, con o senza pallone, e sessioni tattiche nel pomeriggio, quando il caldo estivo dà un minimo di tregua. Martedì e mercoledì il gruppo ha anche dormito nel centro sportivo, un aspetto non secondario per Gasperini, che considera la cena un momento fondamentale per cementare il gruppo. Ieri, invece, dopo l’unico allenamento della giornata, è stato concesso ai calciatori di rientrare a casa.
Il lavoro è duro, e l’adattamento ai ritmi del nuovo allenatore non è semplice. Mancini e Cristante, che conoscono Gasperini dai tempi dell’Atalanta, sapevano cosa aspettarsi. Dybala ed El Shaarawy, che lo avevano incrociato da giovani, ricordavano i metodi. Per altri, la realtà è stata più faticosa del previsto. Anche se le indicazioni estive dei nutrizionisti sono state rispettate quasi da tutti, con pochissimi eccessi durante le vacanze, il carico fisico si fa comunque sentire.
L’aiuto dello staff
A Trigoria, il tecnico ritrova le sue certezze anche nello staff che lo accompagna da tempo. Gabriele Boccolini e Domenico Borelli, i due preparatori di fiducia, gestiscono con rigore e precisione la comunicazione diretta con i calciatori. I collaboratori tecnici, Tullio Gritti e Mauro Fumagalli, sono invece l’altro braccio operativo: ascoltano, spiegano, infondono fiducia. Il gruppo arriva sfinito a fine giornata, ma la strada è stata tracciata. E il passo imposto da Gasperini non ammette rallentamenti.