Sembrano lontani i tempi i cui la Roma guardava con preoccupazione alla zona retrocessione, eppure parliamo di appena tre mesi fa, quando il mago Ranieri muoveva i primi passi della sua terza avventura da allenatore giallorosso. Circa una novantina di giorni dopo lāarrivo del āTinkermanā per eccellenza, lo scenario ĆØ decisamente diverso, passato dai cocci di un ambiente disastrato da scelte scellerate nei primi mesi ad una situazione di fiducia totale, che apre scenari inaspettati per il finale di stagione. La vittoria sul Monza, seppur semplice, ĆØ lāennesimo segnale di una squadra sul pezzo.
Sostanzialmente una passeggiata quella di lunedƬ sera, contro un avversario con ben 11 assenze ma totalmente abbandonato a se stesso, arrendevole e rassegnato ad un destino sempre piĆ¹ orientato verso la Serie B. La serietĆ e lāatteggiamento messi in campo perĆ² dalla Roma, fin dal 1ā² minuto, non sono cose scontate, oltre ad un Ranieri che ha avuto nuove risposte da giocatori ormai non piĆ¹ riserve ma titolari aggiunti. Prima di gettare lo sguardo dunque alle gare contro Como e Athletic Club, analizziamo il poker rifilato al Monza.
Saelemaekers e i ānuovi titolariā: il primo tempo
Brianzoli che si schierano a specchio per provare a contrastare lāavanzata giallorossa, ma fin dalle prime battute di gioco lāatteggiamento degli uomini di Nesta ĆØ diametralmente opposto a quello professato prima della gara. Squadra molto bassa, poco dinamica ed anche disattenta, tanto che dopo pochi minuti Pisilli si mangia un rigore in movimento piĆ¹ difficile da sbagliare che da segnare. Un campanello dāallarme che il Monza non recepisce, e al 10ā² Kyriakopoulos lascia tutto lo spazio necessario a Saelemaekers per piazzare allāangolino un sinistro a giro dybaliano.
Sbloccare la partita ĆØ come sempre metĆ del lavoro in sfide trappola come questa, e la Roma ha il pregio di non lesinare sul minimo vantaggio. Il belga di proprietĆ del Milan ed un, come al solito, sontuoso Angelino sono in costante proiezione offensiva, supportati da Mancini e NāDicka che non esitano a sostenere la manovra dāattacco. Proprio lāavanzata del Mancio libera SoulĆ© nellāuno contro uno, Kyriakopoulos mandato per terra e pallone sulla testa di Shomurodov con scritto sopra āspingimiā.
E sono in effetti i ānuovi titolariā a prendersi la scena nella prima frazione, con lāuzbeko finalmente in gol dopo il tanto spirito si sacrificio dimostrato, un Pisilli impreciso sotto porta ma galvanizzato dal recente rinnovo e la coppia di trequarti SoulĆ©-Baldanzi estremamente interessante per il futuro. Non piĆ¹ riserve ma risorse preziose, che permettono a Ranieri di gestire le energie tra campionato ed Europa League senza rinunciare a qualitĆ e risultati. Prima del duplice fischio cāĆØ tempo anche per il solito ottimo intervento di Svilar, una parata in controtempo su Ganvoula che non permette al Monza di riaprire la gara.
Angelino spaziale e riscatto Cristante: il secondo tempo
Nesta prova a mischiare un poā le carte con le poche alternative a sua disposizione dalla panchina, ma il secondo tempo ĆØ ordinaria amministrazione per la Roma. Ranieri concede anche a Dybala una buona mezzāora, quasi un poā a sorpresa vista una partita giĆ in archivio, forse per non fargli perdere il ritmo partita e per provare ad aumentare unāintesa con SoulĆ© mai veramente sbocciata lungo lāarco della stagione. Il tris perĆ² lo firma un Angelino spaziale, che sta avendo un rendimento oggettivamente impensabile ad inizio anno.
Secondo gol mensile dopo quello col Napoli (solo Jubal dellāAuxerre ha segnato di piĆ¹ a febbraio da difensore), sgroppate degne di un velocista e cross costanti in area di rigore, un fondamentale che vediamo fare sempre meno con qualitĆ . Cala il poker Cristante, forse il giocatore rimasto piĆ¹ in ombra nonostante lāarrivo di Ranieri ed ancora con un difficile rapporto con la tifoseria. Gol e assist per Angelino per lui contro il Monza, per un ragazzo che vuole dimostrare di essere ancora utile alla Roma, prima di sedersi a tavolino in estate e decidere il da farsi.
Obiettivo Europa, in campionato e con lāAthletic Club
Giro palla intenso, qualitĆ nelle ultime giocate e soprattutto il giusto atteggiamento fin dal 1ā² sono state le chiavi per archiviare senza affanno la pratica Monza, con le enormi difficoltĆ di organico e psicologiche dei brianzoli che hanno poi fatto il resto. Lāobiettivo Europa ĆØ lo slogan a Trigoria, valido per entrambi i fronti sui quali la Roma si sta destreggiando. Il 4-0 di lunedƬ sera, parallelamente alle sconfitte di Milan, Bologna e Fiorentina, permette alla squadra di guardare la classifica con un sorriso a 36 denti.
SƬ il 9Ā° posto, ormai una costante, ma a solo 1 punto da rossoneri e felsinei (che giovedƬ recupereranno lo scontro diretto valido per la 9ĀŖ giornata) e 2 dai Viola attualmente in 6ĀŖ posizione, e dunque la conferma dellāEuropa League ĆØ qualcosa di ampiamente alla portata ed impensabile fino a tre mesi fa. Marzo sarĆ decisivo, con la Roma che affronterĆ domenica il Como ed Empoli, Cagliari, Lecce successivamente, prima di iniziare un tour de force fino a fine stagione fatto di soli scontri diretti con squadre della parte sinistra della classifica.
E poi? E poi cāĆØ lāAthletic Club, il prossimo avversario di giallorossi negli ottavi di Europa League. Trattasi di una delle squadre piĆ¹ temibili della competizione, che ha anche lāincentivo di una finale che si terrĆ proprio al San Mames di Bilbao, ma la Roma targata 2025 puĆ² far male a chiunque. Vincere il trofeo avrebbe molteplici significati: il prestigio della coppa, il ritorno in Champions League a 6 anni dallāultima volta, il conseguente plus economico anche sul calciomercato, il coronamento dellāennesima impresa di Ranieri e, perchĆ© no, la vendetta sulla finale persa immeritatamente contro il Siviglia.