Incassata la dolorosa eliminazione per mano del Milan, non c’è tempo per piangersi addosso, in due settimane che sono cruciali per il proseguo della stagione della Roma. Dopo il programma del sabato, chiusosi con l’1-1 tra Torino e Genoa, capitolini a Venezia nel lunch match della domenica, una partita che sa letteralmente di ultima spiaggia Europa per la formazione di Ranieri. La classifica parla chiaro, con i giallorossi al 9° posto con appena 31 punti conquistati in 23 giornate e distacchi importanti dalle contendenti ai posti europei.
Un risultato nullo o parziale al Penzo risulterebbe una resa totale, e a quel punto rimarrebbe veramente soltanto l’Europa League, con il doppio confronto il Porto nel play-off da affrontare nei prossimi due giovedì. Non il migliore degli scenari, visto che in Coppa Italia la Roma ha dimostrato di avere qualche problema a gestire la pressione del dentro-fuori, e dovesse sfumare anche quell’obiettivo la stagione giallorossa sarebbe di fatto terminata a febbraio.
Nella laguna orgoglio e dignità dovranno essere i mantra stampati nella testa dei giocatori, in una partita da vincere sì per tenere vivo un campionato fin qui da brividi, ma anche per fierezza personale, voglia di riscatto, di dimostrare al popolo giallorosso, anche quello che non potrà essere presente allo stadio, l’amore per la maglia. Nel turnover che Ranieri ha preparato in vista del Porto, tocca ai nuovi acquisti in quel di Venezia, la prima occasione buona per far ricredere i tifosi circa un mercato invernale che non ha entusiasmato.
Gourna-Douath: “Roma? Non ci ho pensato due volte”
Nelsson si candida per sostituire Hummels al centro della difesa, Salah-Eddine prova ad insidiare Angelino per dargli un turno di riposo, ma chi ha più chance di partire dal 1′ è Gourna-Douath, che ha parlato così: “Sue ani fa con il Salisburgo giocai contro la Roma, i primi 20 minuti della sfida dell’Olimpico furono i peggiori della mia vita calcistico a causa di stadio e tifosi. Quando il mio agente mi ha detto della Roma non ci ho pensato due volte. Manu Koné è mio amico, abbiamo giocato insieme in Nazionale, mi ha detto che qui si sta benissimo. Ranieri lo conoscevo già e ai tifosi posso promettere che darò il massimo”.