Difficile distogliere l’attenzione da un calciomercato che la Roma deve sfruttare fino all’ultimo minuto disponibile, passando dai colpi in entrata in attacco e difesa fino ad un Casemiro vicino al no ai giallorossi. Eppure fra poco più di 24 ore la squadra di gioca un primo pezzetto di stagione, in una sfida di Europa League, l’ultima del maxi girone del nuovo format, decisiva per acciuffare un posto nelle prime 24, valido per il play-off di febbraio.
Contro l’Eintracht Francoforte serve una vittoria senza se e senza ma, per poter esultare con il pubblico dell’Olimpico senza dover prendere in fretta e furia il telefono, controllare i risultati della altre gare e sperare in incroci magici che portino buone notizie. Questa mattina si è svolto l’allenamento di rifinitura in quel di Trigoria, l’ultimo in grado di dare indicazioni sullo stato di forma della squadra, sugli indisponibili e su chi giocherà dal 1′ giovedì sera. Da questo punto di vista può sorridere un Ranieri col gruppo al completo.
L’unico vero assente alla seduta odierna è stato Mario Hermoso, ma il motivo è noto a tutti: lo spagnolo volerà nel pomeriggio verso la Germania per visite mediche e firma sul contratto, che lo legheranno al Bayer Leverkusen almeno fino a fine stagione, dopo l’accordo di prestito con diritto di riscatto a 5 milioni circa. Per il resto, Roma che sarà senza Rensch, Dahl e Gollini contro l’Eintracht, in quanto non presenti nella lista UEFA, mentre il resto del gruppo è interamente a disposizione.
Hummels in conferenza, il tedesco torna titolare
Per presentare questo delicato match di Europa League ci sarà Mats Hummels accanto a Ranieri in conferenza stampa, segno di come il club voglia far parlare uno dei leader conclamati del gruppo alla viglia di una partita vitale per la stagione. Il tedesco torna titolare dopo la panchina di Udine, propedeutica al recupero di energie preziose per il prosegue dell’anno, così come anche Dybala riprenderà il suo posto sulla trequarti dal 1′. Una gara da non sbagliare, che la Roma affronterà con l’11 migliore possibile, per guadagnarsi si quel play-off che, con un campionato fin qui deludente, non può mancare.