Una Roma che avrà il suo bel da fare anche in questo lungo e caldo luglio, con obiettivi diversi rispetto ad un giugno dedicato alla composizione dell’organigramma sportivo della prossima stagione, con Gasperini, Ranieri e Massara sul piedistallo, e alle necessarie cessione per far quadrare i conti con la UEFA. Servono nuovi volti a Trigoria per puntare con decisione ad una Champions League primo obiettivo dei giallorossi, e il pressing su Wesley testimonia come sia lui il primo sulla lista del club. Ne frattempo però del mister e della stagione che verrà ha parlato Aleandro Rosi, vecchia conoscenza della Magica.
L’ex prodotto del vivaio giallorosso, stabile in prima squadra dal 2010 al 2012, ha avuto il Gasp come allenatore nel Genoa, e nei suoi confronti solo belle parole: “La storia parla sia per Ranieri che per Gasperini. Gian Piero negli ultimi 10 anni ha fatto qualcosa di incredibile all’Atalanta, entrambi hanno scritto pagine uniche del nostro calcio”.
Immancabile, essendoci lui passato, la domanda sui famigerati allenamenti condotti dal nuovo tecnico dei giallorossi: “Il mister è tosto ma è forse la persona giusta al momento giusto per la Roma. Oggi ha l’esperienza giusta per fare il salto di qualità definitivo e per riportare questo club a vincere qualcosa di bello. Il mister non guarda in faccia nessuno, è un animale da campo. Il mio rapporto con lui è sempre stato buono, anche se Gasperini non ha vie di mezzo. Lui gli esterni li vuole di gamba, quindi ero perfetto per lui probabilmente. Sono sicuro che ci saranno tante aspettative su di lui, però in me c’è molta curiosità di scoprire questa nuova Roma“.
“Dovevo andare al Watford in Inghilterra”
Nella lunga chiacchierata a Tele Radio Stereo, anche il tempo per Rosi di qualche excursus sulla sua carriera, alla Roma e non: “Il gol all’ultimo secondo a Bari una bellissima emozione, una rete importante per andare in Europa, non ho capito più niente quando il pallone entrò in porta. Una scelta che non rifarei? Prima di andare a Firenze, proprio col Genoa di Gasperini, mi proposero di trasferirmi al Watford in Premier. Col sennò di poi forse dovevo andare in Inghilterra, mi sarei confrontato con un altro campionato, avrei imparato l’inglese…”.