Non arriva il ribaltone all’ultima giornata di Serie A, che per l’occasione si è aperta con i due anticipi che hanno avuto come protagoniste le due contendenti per lo Scudetto. A trionfare è il Napoli, che si laurea Campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. Decisiva la vittoria per 2-0 al Maradona contro il Cagliari, mentre a Como non è bastato all’Inter il successo con il medesimo risultato.
McTominay e Lukaku guidano il Napoli: festa al Maradona
Va tutto secondo i piani al Maradona, che può lasciarsi andare ai festeggiamenti dopo una stagione non semplice e che ha rischiato di essere rovinata dal pareggio di Parma. Serviva una vittoria ed il Napoli l’ha ottenuta grazie ad una prestazione solida, senza alcun brivido, con l’unico patema di riuscire a sbloccare il match.
Il tutto è avvenuto dopo una serie di grandi parate di Sherri, che però al 42′ si è dovuto arrendere all’uomo simbolo del campionato del Napoli, ovvero Scott McTominay. Lo scozzese con una perla in mezza rovesciata ha dato il via alla festa partenopea, che si è completata nel secondo tempo grazie al gol di Lukaku, che è stata l’altra punta di diamante di questa annata. E non potevano che essere loro a regalare lo Scudetto ad Antonio Conte, che compie l’impresa di vincere il titolo con la terza squadra diversa
All’Inter non basta il 2-0 sul Como
In contemporanea con la gara del Napoli si è svolto anche l’ultimo impegno per Como ed Inter, con i nerazzurri che si sono imposti per 2-0. A poco più di una settimana dalla finale di Champions League contro il PSG, la formazione di Inzaghi – scesa in campo con tanti titolari in panchina – chiude con una vittoria, che però alimenta solamente l’amarezza per aver concluso al secondo posto, non avendo sfruttato l’occasione avuta nello scorso turno.
Favorita anche da un’espulsione di Reina – che conclude così la propria carriera – l’Inter chiude il campionato con le reti di de Vrij e di Correa. Proprio il gol dell’olandese a metà primo tempo aveva portato i nerazzurri momentaneamente in testa alla classifica, ma venti minuti più tardi è stato McTominay a spezzare le speranze di Inzaghi, che per portare a casa un titolo dovrà spuntarla in campo europeo.
