La Serie A Femminile cambia pelle. Dopo due stagioni segnate da sperimentazioni e divisioni in Poule Scudetto e Poule Salvezza, la massima serie tornerà a un formato tradizionale. Una scelta che era nell’aria da mesi, spinta dalla volontà di semplificare il calendario e rendere il campionato più leggibile, più competitivo e più appetibile anche a livello mediatico. Ieri, a Roma, l’Assemblea della Divisione Serie A Femminile Professionistica ha ufficialmente approvato il nuovo format per la stagione 2025/26.
Torna il girone unico a 12 squadre
Come riportato nel comunicato pubblicato sul sito della FIGC, l’organico della Serie A passerà da 10 a 12 squadre, mentre quello della Serie B scenderà da 16 a 14. La nuova Serie A si disputerà con un girone unico, con partite di andata e ritorno: 22 giornate totali, nessuna fase successiva a eliminazione. Una rivoluzione che segna il ritorno a un modello più classico e già visto in passato, ritenuto più funzionale alla crescita del movimento e più equo per tutte le società .
Coppa Italia, cambia il format
Non è l’unica novità importante emersa dalla riunione. Modificato anche il format della Coppa Italia 2025/26, che inizierà con un turno preliminare a gara secca tra le neopromosse in Serie B. A seguire ci sarà un primo turno con le squadre di Serie B e le ultime quattro della Serie A (secondo una graduatoria che sarà pubblicata successivamente). Le otto squadre migliori della Serie A entreranno in gioco nel secondo turno. Quarti di finale e semifinali si giocheranno con andata e ritorno, come avvenuto in questa stagione.
Nasce una nuova competizione
Tra le sorprese più significative c’è l’introduzione di un nuovo torneo estivo. Si giocherà prima dell’inizio del campionato, con tutte e 12 le squadre di Serie A divise in tre gironi da quattro squadre. Accederanno alla Final Four le prime classificate di ogni girone e la miglior seconda.