Solo l’Inter nella testa della Roma in questa giornata, come è giusto che sia per una squadra che non può prescindere dalla vittoria in quel di San Siro se vuole ancora sperare nel 4° posto. Ovvio però che, ad un mese dal termine della stagione, tanti temi extra campo esigono risposte, da il nodo rinnovo di Svilar ad un post Ranieri che non è ancora stato rivelato. I nomi si sono sprecati in questo periodo, dai più verosimili a sogni del calibro di Carlo Ancelotti, nella speranza che il passato giallorosso potesse avere un peso nelle scelte future.
Meglio svegliarsi però, perché trattasi di un’illusione destinata a rimanere tale. Il futuro da ct del Brasile sta prendendo sempre più forma, e non solo per il rischio di non portare neanche un trofeo nella bacheca del Real Madrid quest’anno. Come riportato da Relevo, l’emissario della federazione calcistica verdeoro Diego Fernandes era presente ieri a Siviglia, per la finale di Copa del Rey vinta poi dal Barcellona, proprio per un nuovo incontro con Ancelotti per cercare l’accordo finale. Ciò era già accaduto al Bernabeu la settimana scorsa, dopo il match contro l’Arsenal, e nelle prossime ore probabile che le parti si aggiornino nuovamente.
Nessuna stretta di mano ufficiale ancora, soprattutto per il massimo rispetto che tutti i soggetti coinvolti nutrono nei confronti di un Real Madrid che ha ancora 5 partite per provare a recuperare 4 punti di svantaggio sul Barcellona in campionato. Gli scenari però sono due: un accordo già per maggio, che costringerebbe Ancelotti a rinunciare al Mondiale per Club, oppure dal 1 luglio. Al di là del quando, pare però quasi certo l’approdo dell’ex Milan al Brasile, che proverà a tornare grande al Mondiale 2026 grazie a lui, con buona pace di una Roma che ha potuto solo sognare.
Pioli, Allegri, Sarri e Montella
Uno alla volta i nomi in lista stanno scomparendo, e chissà quali sono quelli rimasti e consegnati da Ghisolfi e Ranieri nelle mani dei Friedkin. Pioli rimane probabilmente il favorito, anche se risulta difficile privarsi di un contratto da 12 milioni l’anno fino al 2026. Allegri piace a tutti, ma costa tanto ed è nel mirino di un Milan che sembra attirarlo di più. Un po’ più defilati al momento Sarri e Montella, che risulterebbero però due soluzioni su cui si potrebbe lavorare più facilmente.