L’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma ha avuto un impatto straordinario, riportando energia ed equilibrio in un gruppo che sembrava smarrito. Tra i giocatori che più hanno beneficiato della sua guida c’è Matías Soulé, protagonista di una vera e propria rinascita in questo 2025.
Da riserva a trascinatore
Prima con De Rossi, poi con Juric, l’argentino aveva faticato a imporsi, scivolando ai margini del progetto. Con Ranieri, però, la sua storia è cambiata: giocate di qualità, due gol e un assist nelle ultime quattro partite di Serie A e una ritrovata fiducia che lo ha reso uno dei punti di riferimento offensivi della squadra.
Il record: gol più veloce della Roma in Serie A
La rete segnata contro l’Empoli dopo appena 22 secondi è entrata nella storia del club: secondo Opta, è il gol più veloce realizzato dalla Roma in Serie A dal 2004/05, da quando il campionato è tornato a 20 squadre. Il precedente primato? Apparteneva a Francesco Totti, che aveva segnato dopo 30 secondi contro il Cesena nella stagione 2011/12.
A livello assoluto, Soulé è il terzo marcatore più veloce della storia giallorossa, preceduto solo da Patrik Schick (21 secondi contro la Virtus Entella in Coppa Italia, 2019) e ancora Totti (18 secondi contro il Kosice nei preliminari di Europa League, 2009). Un exploit che certifica la crescita dell’argentino, sempre più al centro del progetto Roma.
Soulé il futuro della Roma
Già nella scorsa stagione, Ranieri confessò il suo amore calcistico per Soulé al termine di Frosinone-Cagliari, match in cui l’argentino si rese protagonista con un gran gol da punizione: “Quando hai campioni come Soulé, che calciano come Maradona o Zico, li devi solo applaudire. Questo è il bello di chi viene allo stadio e paga il biglietto“. Il tecnico lo ha definito più volte come “il futuro della Roma” e adesso i fatti iniziano a dargli ragione.
