Una serata europea, contro un avversario decisamente abbordabile, poteva essere l’occasione perfetta per le seconda linee per mettere dubbi a Juric, fargli capire che la rosa era più ampia di quanto sembrasse. La sconfitta con l’Elfsborg invece ha regalato una prestazione brutta di tanti interpreti, specialmente di un Soulé triste, sfiduciato, che non tenta neanche le giocate che lo avevano messo in luce alla Juventus e al Frosinone.
Proprio in Ciociaria sono arrivate le ultime gioie dell’argentino, che non ha più trovato la via della rete con la maglia della Roma. A dire il vero il gol su azione manca da quasi un anno, esattamente dal 26 novembre 2023 contro il Genoa. I successivi 5 centri degli 11 stagionali sono arrivati o su rigore (4) o su punizione (1). Con i calci da fermo appannaggio di Dybala, Pellegrini e Paredes, Soulé deve per forza svegliarsi a gioco in corso, per lui e per la squadra.
Tra Monza e fiducia a oltranza
Dopo l’Elfsborg arriva la trasferta di Monza, con una squadra ancora più in difficoltà rispetto ai giallorossi. La vittoria è d’obbligo, e la domanda è se Soulé avrà o meno un’altra chance dal primo minuto. Molto dipende da Dybala, un giocatore imprescindibile ma fragile, e lo stesso Juric ha ammesso che anche per la sfida ai brianzoli si valuterà attentamente il da farsi. Con la Joya in campo, difficile che ci possa essere spazio anche per il classe 2003.
A difendere il ragazzo, che comincia ad essere oggetto di mugugni da parte della piazza, ci ha pensato proprio il suo allenatore, che ha sottolineato come vada aspettato, dopo un salto importante in una big dopo un solo anno di Serie A al Frosinone. Il tempo è però tiranno quando si gioca per un club ambizioso che punta alla Champions League, e Soulé questo lo sta cominciando a capire.