Campionato andato in archivio, e per la Roma si apre ora una parentesi che si prospetta ancora più intensa degli ultimi mesi. C’è anzitutto da annunciare al mondo il sostituto di Ranieri, con la candidatura di Gasperini sempre più forte, oltre ad un mercato destinato a prendere subito piede. Chi farà sicuramente parte della rosa del futuro è un Gianluca Mancini mai come quest’anno leader indiscusso del gruppo, cresciuto sia dal punto di vista tecnico, e autore infatti di una super stagione, che caratteriale, per un giocatore ora deciso ma intelligente in campo.
Un rendimento che avrebbe meritato il ritorno in Nazionale italiana senza troppi dubbi, ma pare non essere d’accordo proprio colui che avrebbe dovuto chiamarlo. In vista delle gare di qualificazione ai prossimi Mondiali contro Norvegia e Moldova, Spalletti ha deciso di escludere ancora Mancini dalla lista dei convocati, esattamente come fatto per tutte e 8 le gare di Nations League. L’ultima apparizione del difensore della Roma con gli Azzurri rimane quel nefasto Svizzera-Italia degli scorsi Europei, un’immagine che avrebbe sicuramente piacere a cancellare.
Per ciò che ha fatto vedere quest’anno, e soprattutto in questo 2025, appare oggettivamente inspiegabile la decisone di Spalletti, soprattutto guardando a chi un posto nei 27 lo ha ottenuto. A farlo notare sono in particolare i tifosi della Roma sui social, con messaggi piuttosto eloquenti rivolti al ct: “Un giorno ci dovrai spiegare cosa ti ha fatto Mancini“, oppure “Gabbia e Coppola meglio di Mancini? Prepariamoci ad un altro fallimento, con la Norvegia perdiamo”. Il sentimento è piuttosto evidente, e poggia su convinzioni condivisibili”.
Anche Cristante out
Gabbia sarà stato il “meno peggio” dei tanti fallimenti registrati al Milan, e Coppola avrà dalla sua l’età ed una buona stagione con il Verona, ma l’assenza di Mancini proprio non ci sta. Tolto anche lui, nessun giocatore giallorosso ha ricevuto la chiamata di Spalletti, e se su Pellegrini e Pisilli non c’erano dubbi, uno che poteva sperarci era Cristante. Anche per lui un ritorno ottimo nel 2025 dopo l’infortunio, con Ranieri che lo ha ricalibrato e mai più tolto dal campo, ma per il ct meglio i vari Ricci, Rovella, Locatelli e Casadei.